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Boniek: “L’Italia era al top negli anni ’80. Servono stadi, infrastrutture e investimenti”

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Intervistato da Il Messaggero, Zibi Boniek ha parlato dello stato di salute del calcio italiano dopo la seconda esclusione di fila dai Mondiali

Marco Macca

Intervistato da Il Messaggero, Zibi Boniek ha parlato dello stato di salute del calcio italiano dopo la seconda esclusione consecutiva dai Mondiali:

Boniek: “L’Italia era al top negli anni ’80. Servono stadi, infrastrutture e investimenti”- immagine 2

Roberto Mancini ha lamentato il fatto che i campioni europei dovrebbero essere qualificati automaticamente ai mondiali...

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"Mi dispiace che in un torneo a trentadue squadre c siano solo tredici europee e capisco l'amarezza di Mancini per l'assenza dell'Italia, ma se si dovesse garantire la partecipazione automatica dei campioni Uefa, il discorso dovrebbe riguardare anche le altre confederazioni. L'Italia ha perso sul campo il diritto a partecipare al mondiale e per quanto sia difficile da accettare, è un verdetto sportivo. Gli italiani mi rincresce davvero: le generazioni più giovani sono state private del mondiale per dodici anni".

Vive in Italia dal 1982: qual è la sua opinione sulle difficoltà del nostro calcio?

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"Negli anni Ottanta eravate all'avanguardia, poi vi siete fermati. Credo che le questioni più urgenti da ffrontare riguardino stadi, infrastrutture e investimenti".

(Fonte: Il Messaggero)