Boninsegna: “Io non avrei mai dato Pazzini al Milan. Ecco perché…”

Dopo l'addio di Ibra e Thiago Silva a Milano non c'erano stati grossi colpi di scena. Poi è arrivata la bomba della trattativa Pazzini-Cassano. Uno scambio che sembra accontentare i due club, ma non proprio tutti i tifosi. Tra gli scontenti c'è un interista doc, Roberto Boninsegna che ai microfoni di Skysport24 ha rivelato: "Lo scambio? Io personalmente non avrei fatto da interista e non perché ce l'ho con Cassano ma perché ritengo Pazzini uno dei più forti attaccanti centrali italiani. Per quanto riguarda Cassano che è un ottimo giocatore è un doppione di Sneijder e insieme non possono giocare. L'Inter negli ultimi anni ha cercato più di fare cassa per assestare il bilancio".

"Se il Milan ha una punta io da interista non gliela do, mi sarei tenuto Pazzini e lo scambio non lo avrei fatto perché se si fa male Milito l'Inter non ha una punta per sostituirlo. Credo ci siano cose che non so, probabilmente c'era una rottura della società con il Pazzo che noi non sappiamo", ha aggiunto l'ex bomber nerazzurro.

Poi ha ricordato quella volta in cui lui finì al centro dello scambio con la Juventus per Anastasi: "Io calcisticamente sono nato all'Inter e quando credevo si essere diventato una bandiera nerazzurra mi hanno silurato e mi hanno mandato alla Juve. Sono stati comunque anni felici, ho dimostrato che si erano sbagliati anche nello scambio con Anastasi. Il mio addio non era voluto di certo". Bonimba, uno dei rimpianti più grossi della storia centenaria dell'Inter. 

Boninsegna ha anche parlato del resto del mercato nerazzurro e ha spiegato: "Finora sono stati fatti ottimi acquisti, Handanovic e Silvestre mi piacciono, Mudingayi fa quantità e ce n'era bisogno. Serve un terzino, un centrocampista e se va via Ranocchia un centrale".