Giovanni Branchini fa il procuratore da vent'anni. La Stampa lo ha intervistato brevemente sull'egemonia della Juventus e quel gap che le altre squadre dovranno provare a ridurre. Anche se è molto difficile. "Detto che lo sport non è una scienza esatta, per quel che è valutabile ora, è così: il gap è macroscopico. La Juve è sempre più forte. Come siamo arrivati a questo? Anche per la pochezza delle altre, che incide. E parlo di pochezza in senso lato: forza economica, idee, progetti, strutture societarie." La Juve si rinforza e le concorrenti cosa fanno? "L'acquisto di Dybala è un brutto messaggio per la concorrenza, che avrebbe dovuto prenderlo volendo ridurre il gap. Ma se lei pensa a Rugani, Zaza, Berardi, tutti nomi sui quali è andata la Juve, mentre gli altri fanno altre scelte: è tutto lì. E quando non hai risorse economiche, devi avere idee: mancano anche quelle e, per quanto sia termine abusato, manca progettualità." Cosa insegna Inter-Juve? "Che chi vince si abitua e chi perde fa lo stesso. E poi certe riserve della Juventus, altrove farebbero i titolari".
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Branchini: “Per la concorrenza Dybala alla Juve brutto messaggio. Inter? Chi perde…”
Giovanni Branchini fa il procuratore da vent’anni. La Stampa lo ha intervistato brevemente sull’egemonia della Juventus e quel gap che le altre squadre dovranno provare a ridurre. Anche se è molto difficile. “Detto che lo sport...
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