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Cagliari con l’acqua alla gola, a gennaio deve vendere i pezzi pregiati

Il Cagliari di Cellino versa in grave crisi finanziaria. C’è un allarme stipendi, da due mesi non paga i giocatori, la società si deve ridimensionare, ed è sempre alle prese con l’incognita dello stadio Is Arenas. All’apertura...

Lorenzo Roca

Il Cagliari di Cellino versa in grave crisi finanziaria. C'è un allarme stipendi, da due mesi non paga i giocatori, la società sideve ridimensionare, ed è sempre alle prese con l'incognita dello stadio Is Arenas. All'apertura del mercato il club sardo è tentato di cedere alcuni dei suoi giocatori più ricercati. Cellino paga probabilmente anche le sue battaglie personali in Lega e la crisi economica. Però in luglio aveva detto no ai 15 milioni offerti dallo Spartak Mosca per il centrale difensivo Astori; adesso farebbero comodo eccome. Non sarà facile trattenere tutti i giocatori più richiesti. A cominciare da Nainggolan e Rossettini. Altri uomini mercato sono Pinilla, Sau ed Ekdal. L'assalto alla diligenza è partito.