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Cagliari, Maran in conferenza: “Abbiamo avuto il dominio del gioco contro l’Inter”

Le parole dell'allenatore del Cagliari in conferenza stampa al termine del match con l'Inter

Daniele Vitiello

Al termine di Inter-Cagliari di questo pomeriggio, Rolando Maran ha parlato in conferenza stampa al Meazza. Queste le sue parole, raccolte dall'inviato di Fcinter1908.it: "Se diamo continuità, come dobbiamo fare, ci mettiamo alle spalle un momento difficile. Questa partita conferma che strada vuole prendere la squadra. Siamo venuti a Milano con personalità, i ragazzi hanno dato disponibilità anche a ricoprire ruoli mai ricoperti in carriera. Abbiamo avuto il dominio del gioco e con l'Inter non è facile. Siamo stati bravi e portiamo via un risultato meritato, nel modo in cui volevamo".

Questa partita consente di ritrovare una squadra che aveva stupito tutti?

"Sappiamo che bisogna avere determinate caratteristiche per trovare risultato. Una serie di situazioni non è andata come volevamo, oggi avevamo sette assenze e quando è così non è semplice tenere sempre alta l'intensità. Ieri vedevo nella rifinitura una squadra che andava forte, quando è così te lo porti in campo".

Partita diversa rispetto alla Coppa Italia.

"La partita di Coppa Italia è nata nel modo sbagliato. Abbiamo rincorso l'Inter e quando accade non ne vieni fuori. Da quel giorno è cambiata la testa, non posso essere cambiate le gambe in otto giorni. Questa squadra ha cominciato a girare in maniera diversa e oggi si è visto. Siamo andati sotto in maniera anche dubbia secondo me, ma non è cambiato il nostro atteggiamento".

La gara di Nandez e Nainggolan?

"Nandez aveva bisogno di un po' di pausa, era arrivato prima della sosta un pochino provato. Sta tornando nelle condizioni ideali. Radja diventa per noi quello che va a determinare il modo di interpretare le partite della squadra. Deve dare input che possono essere per noi fondamentali, da buon leader fa questo per noi. Per noi è un giocatore importante. Quando si mette le scarpette bullonate, che si allenamento o partita, vuol sempre vincere".

Simeone?

"Si preoccupa perché non fa gol, ma l'importante è che la squadra vada al tiro. I nostri calciatori devono fare partite di questa generosità".

Perché avete protestato così tanto sul gol dell'Inter?

"Perché dal campo si è vista una spinta importante e per questa spinta il nostro difensore non è riuscito a colpire il pallone".

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