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Cairo: “Squadre vicino al default? Covid tsunami. Prima fatti investimenti…”

Cairo: “Squadre vicino al default? Covid tsunami. Prima fatti investimenti…” - immagine 1

Il presidente del Torino ha parlato a Radio Dee Jay del suo club e in generale del calcio italiano

Eva A. Provenzano

Urbano Cairo a Radio Dee Jay ha parlato, intervistato dal duo Caressa-Zazzaroni, del calcio italiano e del suo Torino:

-Juric, allenatore in line a con lo spirito Toro? 

Sono contento di lui,  un allenatore che ha grandi capacità. Ha dato alla squadra un gioco, un modo di stare in campo, di stare alti, vedo che i ragazzi lo seguono molto, ha idee chiare e sta facendo un buon lavoro. Abbiamo qualche punto in meno di quello che potevamo avere. 

-Ti è piaciuto anche quando ha detto che doveva arrivare qualcuno a inizio campionato? 

Secondo me la franchezza è importante. Juric è arrivato in una situazione in cui il Toro era ancora come era stato nei due precedenti anni non brillanti. Preferisco chi dice le cose quando ancora si può intervenire, lo ho apprezzato. 

Cairo: “Squadre vicino al default? Covid tsunami. Prima fatti investimenti…”- immagine 2

-Non siamo al default, ma in alcuni casi ancora vicini, come se ne esce? 

Ricette non ne ho, anche io ho fatto degli investimenti nel 2019 ma poi non c'è stato nulla di normale col covid19, uno tsunami che ha messo in difficoltà tutti a parte qualche rarissima eccezione. Non è una cosa solo relativa al calcio italiano ma anche al calcio europeo. Prima del covid si sono stati investimenti eccessivi per le possibilità dei club e poi il covid ha peggiorato la situazione. 

-Ci sarà qualcosa di nuovo nei prossimi mesi? 

Dobbiamo ragionare per rimettere liquidità nel sistema, c'era l'ipotesi fondi, ancora molto attuale, un modo per aiutare il sistema a fare quelle cose non ancora fatte come un investimento nei settori giovanili e poi ci riprenderemo il 10% che venderemo ai fondi. Non bisogna avere paura di fare cose anche non convenzionali. Le proprietà non hanno certe risorse e diversi imprenditori hanno avuto problemi legati al covid. 

-Presidente del Toro da 16 anni. Ti è mai capitato di pensare che sarebbe stato meglio non prenderlo? 

Questo mai. È stato tutto molto veloce, ma sono contento di averla fatta e quella scelta l'ho fatta anche per mamma e papà. Si tratta di una squadra che mi ha fatto battere il cuore, incarna i miei valori, il non mollare mai nella vita. Una cosa bella che ho fatto e non ho nessun rimpianto. 

-Il rapporto con i tifosi, in questo momento sono poco ascoltati? 

Diciamo che se è così, non è come dovrebbe essere. Bisognerebbe ascoltarli i tifosi. 

(Fonte: Radio Dee Jay)

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