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Cairo: “Piedi per terra, ma con l’Inter vogliamo fare una grande partita”

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Ecco le dichiarazioni del presidente del Torino in vista della prossima gara di campionato di sabato contro l'Inter

Alessandro Cosattini

Prima il Bayern Monaco, poi il Torino in campionato. L'Inter affronterà i granata per la 6ª giornata di Serie A e verso il match ha parlato a La Gazzetta dello Sport Urbano Cairo. Ecco le dichiarazioni del numero uno del Torino:

Presidente Cairo, quali sensazioni le lascia una partenza così lanciata?

«Sono felice. Avere dieci punti dopo le prime cinque partite significa essere stati protagonisti di una bella partenza e aver fatto davvero bene. Abbiamo ottenuto tre meritate vittorie, c’è stato un pareggio importante contro la Lazio, abbiamo perso in casa dell’Atalanta, tra l’altro avendo giocato un’ottima gara. A Bergamo, alla fine della partita, mi sono complimentato con il mister e con i giocatori. La squadra sta dando dei segnali molto positivi. È un bellissimo inizio. Però...».

Però...?

«Adesso non esaltiamoci, restiamo con i piedi per terra. Stiamo avendo dei buoni risultati, e questo naturalmente mi fa molto piacere. È innegabile che i giocatori presi in estate stiano dimostrando capacità, alcuni stanno facendo dei gol, altri si sono inseriti benissimo: tutta la squadra sta dando dei buoni risultati. Però non dimentichiamoci che il campionato è appena iniziato, siamo alla quinta giornata e ne mancano altre trentatré: dobbiamo quindi essere soft in tutte le valutazioni».

Cairo: “Piedi per terra, ma con l’Inter vogliamo fare una grande partita”- immagine 2

E alle porte c’è già I’Inter.

«Servirà che la squadra mantenga lo stesso atteggiamento di queste prime cinque giornate di campionato. Dopo aver fatto questo filotto di risultati positivi il morale del gruppo è alto, questa è una buona cosa che indubbiamente conta. Fa piacere andare a San Siro dopo la bella vittoria contro il Lecce, ma sappiamo che sarà una partita molto impegnativa. Quindi sarà importante prepararla molto bene. Sono certo che accadrà».

Affrontare l’Inter con un punto in più in classifica darà un gusto in più alla sfida?

«Non c’è dubbio, è anche una bella sensazione. Però, preferisco non esaltarmi perché come dicevo siamo all’inizio del campionato. Resto prudente, con i piedi per terra: in questo momento è meglio non esaltarsi. L’importante sarà andare a San Siro e fare una grande partita per confermare i risultati ottenuti fino ad oggi e le qualità che abbiamo dimostrato».

Come procede la guarigione di Juric dalla polmonite?

«L’ho sentito dopo il Lecce. Sta bene, è a casa, è molto contento e pure bello carico. Nonostante tutto, è molto focalizzato sulla squadra. Ha avuto un problemino che va gestito con molta attenzione. Gli ho consigliato di essere molto prudente, perché queste cose vanno seguite e curate per bene».

Quante possibilità ci sono di rivederlo a San Siro?

«Questo non lo so, lo diranno i medici. Posso dirvi che, pur stando a casa, ci mette sempre l’anima, ci mette il cuore. È un grande personaggio, un grande allenatore. La sua mano è molto evidente sulla squadra: ha fatto un lavoro strepitoso in questo anno, proseguito in ritiro e i cui risultati si vedono benissimo».

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