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Calcagno: “Thohir e Bolingbroke hanno fatto abbastanza (danni). Ora le speranze sono due”

COMO, ITALY - SEPTEMBER 26:  President Erick Thohir (R) and CEO Michael Bolingbroke during a FC Internazionale training session at the club's training ground at Appiano Gentile on September 26, 2015 in Como, Italy.  (Photo by Claudio Villa - Inter/Inter via Getty Images)

Domenico Calcagno, dalle colonne del Corriere della Sera, ha commentato la situazione intricata che si è venuta a creare in casa Inter

Daniele Mari

Il giornalista Domenico Calcagno, dalle colonne del Corriere della Sera, ha commentato la situazione intricata che si è venuta a creare in casa Inter: "Frank De Boer ha molto sbagliato, ma ha diritto alle attenuanti. La sua colpa più grave, infatti, è essere l’uomo sbagliato nel posto sbagliato. Di conseguenza, il vero colpevole di tutto quello che sta accadendo all’Inter è chi ha messo l’olandese alla guida della squadra dieci giorni prima dell’inizio del campionato. Cambiare allenatore è sempre la soluzione più semplice e nel caso specifico ormai inevitabile. Qui, però, il problema non è solo l’uomo che va in panchina, ma quello — o quelli — che sta alla scrivania. Suning è un proprietario affidabile, e proprio per questo dovrebbe dare una guida affidabile (e competente) alla società. Erick Thohir e Michael Bolingbroke hanno fatto abbastanza (danni) e le speranze a questo punto sono due. La prima: che non rifilino alla squadra un altro tecnico straniero che nulla sa dell’Inter e del nostro campionato in sostituzione di De Boer. La seconda: che venerdì, giorno dell’assemblea, la proprietà, cioè Suning, metta un po’ di cose in ordine. Presidente e a.d. in carica hanno ampiamente dimostrato di non essere quelli giusti. L’Inter deve cambiare allenatore, ma prima ancora dovrebbe cambiare dirigenti"

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