"Il Corriere dello Sport in edicola oggi ripropone e spiega in dettaglio il ricorso presentato dalla Juventus presso il Collegio di Garanzia del CONI per l'assegnazione dello scudetto del 2006 all'Inter: "Il club campione d’Italia vuole che sia accolta invece l'istanza di arbitrato e che siano annullati tutti gli atti che hanno portato lo scudetto alla società nerazzurra. Un’assegnazione che ha portato con sé mille polemiche, mai sopite nel corso degli anni, tanto che i tifosi bianconeri hanno sempre chiesto al club di adottare tutte le iniziative possibili per riottenerlo", spiega il quotidiano romano che, poi, sottolinea come i ricorsi dei bianconeri siano due.
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Calciopoli, la Juve fa ricorso contro Inter, FIGC e CONI. CdS: “Mille polemiche e…”
Il punto della situazione
"CALCIOPOLI NON ANCORA FINITA, I DETTAGLI - "Il ricorso, rileva il Coni, è contro contro la Figc, l'Inter e il Coni «per l'impugnazione e la riforma del lodo definitivo pronunciato dal Collegio arbitrale del Tnas nel procedimento 1930/2011 tra la Juventus, la Figc e l'Inter in cui lo stesso Tnas si era dichiarato incompetente a decidere in merito al provvedimento di revoca - assunto in data 26 luglio 2006 dal Commissario Straordinario Figc Guido Rossi per motivi disciplinari - del titolo di campione d'Italia alla Juventus per il campionato 2005-2006, con corredata assegnazione all'Inter». La Juventus chiede al Collegio di «dichiarare la nullità del lodo impugnato», «di accogliere l'istanza di arbitrato presentata al Tnas nell'agosto 2011», quindi di annullare, nell'ordine, «il provvedimento del Consiglio Federale Figc del 18 luglio 2011 di reiezione dell'istanza di revoca in autotutela, presentata dalla Juventus in data 10 maggio 2011, dell'atto del Commissario straordinario Figc del 26 luglio 2006, tale l'atto del Commissario Straordinario e l'assegnazione del titolo di Campione d'Italia in favore dell'Inter». In subordine, «previo annullamento del lodo impugnato», la Juve chiede di rinviare la controversia al Tribunale Federale Figc. Infine, in ulteriore subordine, «in caso di ritenuta e dichiarata inammissibilità del presente ricorso», di disporre la «traslatio iudicii» davanti al Tribunale Federale Figc", chiosa il Corriere dello Sport.
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