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Calcioscommesse: Gegic, chiuso interrogatorio. Nuove ammissioni e…

Si è conclusa ieri, dopo 10 ore di interrogatorio, la deposizione di Almir Gegic, lo “zingaro” davanti al procuratore di Cremona Roberto Di Martino, agli uomini della squadra Mobile di Cremona e del Servizio centrale operativo di Roma. Ecco...

Lorenzo Roca

Si è conclusa ieri, dopo 10 ore di interrogatorio, la deposizione di Almir Gegic, lo “zingaro” davanti al procuratore di Cremona Roberto Di Martino, agli uomini della squadra Mobile di Cremona e del Servizio centrale operativo di Roma. Ecco le ammissioni su quindici partite, seppure minori. Nuovi particolari su ruolo e identità di mister X, l’uomo che vendevainformazioni su partite sicure dagli alberghi della movida milanese, che la Polizia ha ormai individuato e sul quale è prontaa mettere la mani. La linea difensiva di Gegic non è cambiata rispetto a lunedì: poca collaborazione, giusto ammettere quello che era impossibile smentire. Non ha riconosciuto mister X, lo ha descritto e ha spiegato che la sua specialità non era tanto vendere i risultati esatti delle partite, quanto degli “over”. Gegic avrebbe parlato, tra le altre cose, del suo coinvolgimento in quindici partite: alcune sono quelle del Siena nella stagione 2010-2011. Inoltre avrebbe anche ammesso di aver consegnato due schede “dedicate” alla manipolazione delle partite a Cristian Bertani e Paolo Acerbis. Consci della scarsa collaborazione, i suoi avvocati non hanno presentato richiesta di scarcerazione. Gegic dovrebbe trascorrere quindi le feste in carcere a Cremona ma comunque non è escluso che l’ex calciatore sia risentito in tempi brevi dal pm. Per il momento resta invece ancora latitante Hristian Ilievski, il macedone ritenuto al vertice del gruppo degli Zingari, l’uomo che aveva contatti diretti con la banda di Singapore.