Questa mattina, ore 11:30 si incontreranno da una parte, la Commissione Disciplinare. Dall’altra i 32 giocatori - o ex - sul banco degli imputati per il processo nato dall’inchiesta Bari-bis sul calcioscommesse per le presunte combine nelle due sfide dei galletti pugliesi contro il Treviso e a Salerno. La procura di Bari non ha dubbi: le due gare sono state truccate con una ricompensa di 7mila euro per i calciatori coinvolti.A processo (sportivo), fra gli altri, ci sono i giocatori del Torino Gillet, Gazzi e Barreto, all’epoca dei fatti con la maglia biancorossa addosso. Gillet è arrivato a Roma ieri sera e, oggi, chiederà alla corte di rilasciare alcune dichiarazioni spontanee: il pool difensivo del portiere del Toro intende dimostrare che, se Gillet ha sbagliato, lo ha fatto soltanto nel non denunciare l’aria strana che aveva preso in ostaggio lo spogliatoio del Bari nei giorni precedenti le due partite incriminate (deferito per doppio illecito, il numero uno granata rischia una squalifica fino a 4 anni). Gillet non può patteggiare vista l’accusa che lo accompagna, Gazzi e Barreto (accusati di omessa denuncia) sì. I legali di entrambi i giocatori entreranno in aula chiedendo il proscioglimento, ma nel corso delle due udienze in programma lo scenario potrebbe cambiare: Gazzi rischia uno stop fino a 9 mesi, Barreto di 6, se scegliessero la strada dell’accordo con la procura da sottoporre alla ratifica della Disciplinare potrebbero ottenere una riduzione della pena tale da riconsegnarli a Ventura in autunno. La sentenza di primo grado è attesa entro martedì.
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Calcioscommesse, in mattinata nuovo capitolo. I 3 del Torino rischiano…
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