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Caldara: “Cresciuto con Gagliardini. Gasperini lo massacrò. Inter? Non pensavo che…”

Domenica pomeriggio la mamma di Roberto Gagliardini e la mamma di Mattia Caldara guarderanno Inter-Atalanta insieme

Riccardo Fusato

Domenica pomeriggio la mamma di Roberto Gagliardini e la mamma di Mattia Caldara guarderanno Inter-Atalanta insieme. Non sul divano di casa, su Rai2 a «Quelli che il calcio»: i loro bambini sono diventati famosi. A inizio anni Duemila giocavano insieme al campo militare, la casa delle giovanili dell’Atalanta. Il maestro Bonifaccio, che li allenava, dice che quel campo era pessimo, però aiutava a crescere in pace. Caldara conferma: «Era messo male, pieno di buche, però ci divertivamo. Quando sei piccolo non hai pensieri o responsabilità, è l’età migliore». Mattia e Roberto da agosto hanno diviso due metri quadrati di spogliatoio — gli armadietti erano vicini — e un salto nel futuro. Atalanta-Napoli, all’andata, è stata la partita della svolta: la prima da titolare, insieme. Ecco le parole di Caldara: "Gasperini in quella settimana massacrò Roberto, forse per prepararlo. Io non pensavo di essere pronto, invece. Da piccoli vincevamo spesso, poi basta. Dai Giovanissimi in poi, pochissimo. Il massimo però sono stati questi ultimi tre mesi. Qualche anno fa lui aveva questa fissa per i capelli, faceva di tutto per averli davanti. Poi, col ciuffo, ha svoltato. Non pensavo nemmeno io che andasse così forte all’Inter. Ero convinto arrivasse, ma non così in fretta. È stato subito insostituibile. Roberto con quelle braccia rischia sempre di darti una gomitata. Poi di testa è sempre pericoloso, per ogni difesa, Se segna, spero non esulti. Ma sono sicuro, non lo farebbe mai"

(Gazzetta dello Sport)

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