Nella puntata di Sfide nella quale si è parlato di Zanetti non si poteva non raccontare della storia dell'Inter. Ricordi belli e anche tristi raccontati attraverso le parole di Esteban Cambiasso:
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Cambiasso: “Barcellona, i minuti più lunghi della mia vita. Madrid? Impossibile che…”
Nella puntata di Sfide nella quale si è parlato di Zanetti non si poteva non raccontare della storia dell’Inter. Ricordi belli e anche tristi raccontati attraverso le parole di Esteban Cambiasso: JAVIER – “E’ capace di...
JAVIER - "E’ capace di pensare ad un qualcosa di positivo anche dove sembra che non ci sia.
FACCHETTI - "La sera della finale di Supercoppa con la Roma sapevamo di avere un tifoso in più e sapevamo che quel trofeo poteva essere speciale perché sapevamo che poteva essere l’ultimo che Giacinto poteva vedere. Perdevamo 3 a 1, ma all'intervallo credevamo di non essere finiti, che potevamo ancora fare qualcosa. Quando è arrivato il quarto gol, quello della vittoria, c'è stata un’esplosione al Meazza".
IL BARCELLONA - "Quando noi siamo passati con il Cska, l'addetto stampa ci ha detto: "Ha segnato Messi ed è passato il Barcellona". Ci guardammo e pensammo che per andare a Madrid dovevamo batterli. Sembra una di quelle cose insignificanti, ma abbiamo capito lì che avremmo affrontato i blaugrana. Quando Pedro ha segnato il primo gol al Meazza, sembrava che fosse crollato il castello prima di costruirlo. Nessuno sulla terra pensava l’avremmo ribaltata. Quando abbiamo vinto 3 a 1 tutti ci dicevano che era fatta. Ma noi predicavamo calma, perché mancano i novanta là, nel loro stadio volevamo pensarla piuttosto come un intervallo. Quella sera rimanemmo anche in dieci. A volte l’espulsione ti dà più forza e chi è con l'uomo in più si rilassa. Gli ultimi minuti di quella partita sono stati in assoluto i più lunghi della mia vita, da sportivo sicuro. Sembrava non finisse più".
MADRID - "Impossibile alla fine non piangere e non tremare dopo una vittoria così. Impossibile che non ti venga voglia di pensare che quella partita non dovrebbe finire mai".
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