Dalle colonne di Panorama, Giovanni Capuano analizza quelli che saranno i prossimi impegni dell'Inter. Il giornalista pone l'accento sul calendario fitto con cui la squadra di Inzaghi dovrà fare i conti. Tra infortuni e tantissimi impegni, ad approfittarne potrebbe essere il Napoli.
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Capuano: “Inter, la grande fatica sulla volata scudetto: tutti i numeri. La buona notizia…”
"Da inizio dicembre al fischio finale di Pairetto che ha chiuso la partita con il Bologna, pareggio che lascia Inzaghi alle spalle di Conte, l’Inter ha giocato 10 partite più un’altra che è stata preparata e vissuta per una manciata di minuti prima di essere sospesa per il malore di Bove. Ha affrontato 5 trasferte più la settimana in Arabia Saudita e ha viaggiato complessivamente per 16.280 chilometri. Nello stesso arco di tempo il Napoli ha affrontato tre impegni in meno, un unico turno infrasettimanale (peraltro liquidato schierando tutte le riserve) e si è mosso per meno di un terzo di tempo di viaggio: 4.970 chilometri".

"Il viaggio nella fatica dell’Inter che appare visibile da qualche settimana deve partire necessariamente da qui. Anche perché i prossimi trenta giorni saranno simili e quello che accadrà dopo pure. Per intenderci, da metà gennaio a metà febbraio i nerazzurri scenderanno in campo 7 volte più il probabilissimo recupero di Firenze, il Napoli lo farà solo in 5 occasioni. Tutte cadenzate da week end a week end. L’effetto calendario sulla volata scudetto è evidente ed è un vantaggio che Conte ha ereditato dal disastro della scorsa stagione e protetto con la precoce eliminazione dalla Coppa Italia. Da qui alla fine dell’annata sportiva, dopo il Mondiale per Club negli Stati Uniti, il Napoli deve giocare 18 partite e l’Inter, nell’ipotesi in cui esca subito da tutte le competizioni, non meno di 27 che possono diventare 39 in caso di cammini trionfali".

"Cosa accade alla corazzata di Inzaghi è abbastanza semplice da decodificare: fatica e infortuni la stanno rosolando a fuoco lento. I secondi sono in parte conseguenza della prima, alimentando un circolo vizioso da cui è difficile uscire dovendo scendere in campo ogni tre giorni senza soluzione di continuità. Sostenere che le riserve non valgono i titolari significa fare il verso a monsieur de la Palice, il problema è che da almeno un mese è saltata la rotazione quasi scientifica che è sempre stata il marchio di fabbrica di Inzaghi per distribuire fatiche e impegni tra i suoi uomini".
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