Il noto giornalista Giovanni Capuano, di Panorama, dice la sua sulla sentenza della Cassazione sul processo a Calciopoli: "Dopo nove anni si è chiuso il processo Calciopoli con un verdetto della Cassazione che manda agli archivi la vicenda lasciando, però, spazio a interpretazioni in attesa delle motivazioni. Quasi tutti i reati dichiarati estinti e annullati senza rinvio, in particolare per Luciano Moggi (ex dg della Juventus) e Antonio Giraudo (ex ad), che hanno visto calare la mannaia della prescrizione sulle condanne per il reato associativo: non avendovi rinunciato i giudici non hanno potuto che prendere atto del trascorrere del tempo. Insieme a loro anche Pairetto e Mazzini.
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Capuano (Panorama): “Prescrizione non vuol dire assoluzione. Ora entro 90 giorni…”
Il noto giornalista Giovanni Capuano, di Panorama, dice la sua sulla sentenza della Cassazione sul processo a Calciopoli: “Dopo nove anni si è chiuso il processo Calciopoli con un verdetto della Cassazione che manda agli archivi la vicenda...
La III Sezione della Cassazione, però, è anche andata oltre e ha assolto Moggi per due delle frodi che gli venivano contestate. Assoluzione anche per Paolo Bertini e Antonio Dattilo, mentre su richiesta della Procura generale è rimasta la condanna per De Santis a 10 mesi.Respinti i ricorsi di Diego e Andrea Della Valle e di Racalbuto. Per i risarcimenti dei danni presentati dal alcune società e dai ministeri che si erano costituiti parti civili sarà un giudice di Tribunale Civile a decidere in un secondo momento.
Una sentenza destinata a far discutere perché, prescrizione a parte, riduce ulteriormente il perimetro della cupola moggiana, il sistema che ha portato ai verdetti sportivi dell'estate 2006: potevano bastare i dirigenti (Moggi e Giraudo), Pairetto, Mazzini e il solo De Santis con Racalbuto? Tutto sarà più chiaro con la pubblicazione delle motivazioni che verrano depositate entro 90 giorni. La lunghezza della camera di consiglio (oltre cinque ore) testimonia che non si è trattato di una decisione semplice. Che il processo fosse prescritto era noto da qualche mese, ma la Corte ha comunque distinto i destini di alcuni degli imputati. Prescrizione significa impossibilità di andare a sentenza definitiva. Non è un'assoluzione e, dunque, influirà anche su quanto accadrà da oggi perché la fine del processo ordinario segna l'inizio della nuova battaglia sportiva. Le carte sono in tavola e, una volta lette le motivazioni, Juventus e Figc potranno fare le proprie mosse."
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