L’eco della notizia ha raggiunto la massima gettata nel momento in cui lo scivolone ha visto protagonista il Real Madrid di Rafa Benitez. Il tecnico spagnolo, dopo aver incassato nel Clasico, si trova a dover gestire la figuraccia in Copa del Re. Eppure, scrive Andrea Sorrentino, qualcuno provò ad avvisare il club dell’errore madornale. Se solo avessero risposto ad Emilio: " Avessero solo risposto al telefono a Emilio Rosanes, ex arbitro di serie C con la passione per statistiche e comunicati disciplinari, al Real Madrid non sarebbero incappati nella figuraccia del secolo. Emilio, tifoso del Real, martedì ce l’ha messa tutta, dopo aver letto che per la partita di Copa del Rey contro il Cadice era stato convocato l’attaccante russo Denis Cheryshev: a causa di tre ammonizioni della scorsa stagione col Villarreal, risulta a Emilio, il giocatore deve scontare un turno di squalifica in coppa. Dalla sua casa sul mare in Galizia, Emilio prova a telefonare al numero verde del Real, ma non ottiene risposta. Manda allora un fax, e pure lì nessuno se lo fila. Al Real nessuno sa, nessuno ha letto o ricorda di aver letto l’informativa della federcalcio spagnola, inviata a luglio, con l’elenco dei giocatori che devono scontare squalifiche nella stagione che verrà, tra cui Cheryshev. Così Rafa Benitez schiera il russo, che per giunta segna dopo 3’ (alla fine vincerà 3-1 il Real). Emilio Rosanes capisce che tutto è perduto ma chiama lo stesso la radio Cadena Cope, spiega trafelato che il Real la sta combinando grossa. I conduttori danno la notizia in diretta, la cosa si propaga sui social e ad accorgersene per primi sono i tifosi del Cadice che allo stadio iniziano a sghignazzare: pregustano già la vittoria a tavolino. Partono i cori: «Benitez, guarda twitter» il più gustoso. […] A Benitez era accaduto un fatto analogo col Valencia nel 2001 (schierò un extracomunitario di troppo) ma oggi come all’epoca la colpa non è sua, quanto del club e dei dirigenti che dovrebbero seguire le questioni disciplinari. Ma al Real, in cui Florentino è uomo solo al comando, dopo aver azzerato la dirigenza disseminandola di mezze figure senza ruoli davvero operativi, è il caos, e da mesi: a fine agosto ci fu il pasticciaccio-De Gea, acquistato il 31 agosto ma con documentazione inviata in ritardo, così saltò tutto. Ieri Perez si presenta davanti ai media: «Nessuno ha comunicato la notizia della squalifica di Cheryshev, a noi o al giocatore. Dicono che hanno inviato una circolare ma non l’abbiamo vista. La sanzione non può avere efficacia: siamo in completa buona fede e nessuno del club ha sbagliato». Ma una risata lo seppellirà, anzi lo ha già seppellito, il grande presidente e il suo gigantesco club d’argilla”
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Caso Cheryshev: se solo qualcuno avesse risposto al telefono…
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