Muscoli pesanti, idee poco chiare e mira appannata. Il momento di crisi dell'Inter di Simone Inzaghi passa anche da quello del suo centrocampo. Barella, Brozovic e Calhanoglu stanno vivendo un periodo di calo di rendimento, con il Corriere dello Sport.
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CdS – Inter, centrocampo in ombra: Barella, Brozovic e Calhanoglu meno brillanti
Il momento di flessione dei nerazzurri di Simone Inzaghi passa anche dal calo di rendimento dei suoi centrocampisti
Nelle ultime 36 partite, Nicolò Barella ne ha giocate ben 32 da titolare, saltandone 2 per squalifica e 1 per celta tecnica, oltre all'ingresso a gara in corso contro l'Empoli il 19 gennaio in Coppa Italia. "Il sardo è un motorino: difende, recupera, riparte e si inserisce. Nelle ultime 2 apparizioni con Sassuolo e Genoa lo ha fatto con meno continuità sia perché fuori ruolo (centrale davanti alla difesa nel ko contro i neroverdi) sia perché stanco e meno lucido. E quando il sardo non gira (finora 2 reti e 8 assist), l’Inter non è arrembante" sottolinea il quotidiano.
Brozovic ha fatto ancora di più di Barella: 34 sfide da titolare su 36, a cui ha aggiunto 7 match dal 1' con la Croazia. "Quanto è indispensabile si è visto contro la formazione di Dionisi: nella rosa non c’è nessuno abile come lui ad alternare la fase di interdizione a quella di costruzione. Ecco perché Inzaghi non se ne priva mai. Anche Brozo, però, è stanco, forse più psicologicamente che fisicamente".
Calhanoglu, invece, è stato sostituito ben 22 volte e ha saltato 5 partite tra infortunio, squalifica e scelta tecnica. Anche lui sta risentendo di un po' di fatica. "Dei tre centrocampisti è quello che ha il miglior bottino come reti (6) e passaggi vincenti per i compagni (9). Tra Napoli, Sassuolo e Genoa, però, non è riuscito a incidere né in zona gol né nelle vesti di assist man. In particolar modo a Marassi un errore sottoporta, da una posizione ideale, ha cambiato probabilmente il corso del match" conclude il Corriere dello Sport.
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