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CdS – Inter, sempre più potere a Zhang Jr: adesso potrà decidere da solo

Il figlio del padrone sta assumendo sempre più potere. E agli azionisti ribadisce le ambizioni di Suning

Francesco Parrone

La promessa è arrivata ieri mattina davanti all’assemblea degli azionisti dell’Inter. «In estate è stato lanciato l'hashtag #InterIsComing ed è stata una cosa coraggiosa perché ci siamo presi un impegno piuttosto forte che intendiamo rispettare. Dobbiamo essere sicuri che l’Inter stia tornando davvero, dimostrarlo con i risultati. Al momento i fatti stanno confermando quelle parole» ha detto Steven Zhang, colui che in assenza del padre e di Thohir (lui e Soetedjo erano rappresentati dalla fidata assistente del presidente, Susie Hatadji) ha calamitato le attenzioni dei piccoli azionisti nerazzurri (75 in tutto) tra i quali in sala spiccavano Bedy Moratti, Rinaldo Ghelfi, Gianfelice Facchetti, l’ex consigliere Fabris e l’ex ministro della

Difesa, Ignazio La Russa.

Naturalmente - secondo quanto riferisce il Corriere dello Sport -  il giovane Zhang ha ricevuto una buona dose di applausi anche perché tutti gli riconoscono funzioni da guida della società a dispetto dell’assenza di una carica di comando (è “solo” membro del cda). La presidenza resta infatti a Thohir che mantiene il 31,05% delle quote perché le ricapitalizzazioni degli scorsi mesi sono state con prestiti in conto soci (da Suning) senza che il numero uno di Mahakapartecipasse. Nell’Inter, però, decide tutto il colosso di Nanchino e Steven Zhang svolge un ruolo di raccordo fondamentale sull’asse Italia-Cina. «I suoi nuovi poteri - ha precisato l’ad Antonello - rientrano in un rinnovamento della governance. Rispetto al passato li ha rafforzati e ha una maggiore facoltà di movimento: tutto questo renderà più fluido operare e prendere decisioni». Tradotto, il figlio del patron avrà poteri gestionali in area sportiva ed extra (sono stati ratificati ieri dall’assemblea) e potrà firmare da solo, cioè senza bisogno di una “controfirma” che invece è necessaria per gli altri dirigenti. L’unico ad avere un potere analogo è Thohir, per un importo superiore a quello di Steven.

(Fonte: Andrea Ramazzotti, Corriere dello Sport 28/10/17)

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