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CdS – ‘Venerdì in bianco’: Inter costretta a guardare, brutti segnali in vista del Barça

L'analisi del quotidiano della partita disputata ieri sera a San Siro tra Inter e Roma

Alessandro De Felice

"Un venerdì in bianco". Così il Corriere dello Sport titola così la sfida tra Inter e Roma di San Siro. I nerazzurri sprecano l'opportunità di volare a +4 sulla Juventus, impegnata questa sera all'Olimpico contro la Lazio, mentre i giallorossi strappano un buon punto e riescono a neutralizzare la coppia gol Lautaro-Lukaku: "La fresca capolista ha conosciuto il primo match (su 19) senza reti dell’era Conte, non il miglior segnale con il Barça alle viste, complice una serata poco brillante di Lukaku, ben controllato da Smalling e di Lautaro Martinez, che pure ha fatto soffrire Mancini, mentre i giallorossi hanno collezionato alla fine solo 6 tiri, record negativo di questa stagione".

Ancora una volta il tecnico della Roma Paulo Fonseca si mostra un abile stratega: "Il portoghese ha incartato l’Inter di Conte, alzando subito il palleggio oltre la metà campo, sfruttando l’ampiezza con una discreta velocità. Uomo chiave di questa fase è apparso Perotti, sia a sinistra che a destra, sostenuto da Pellegrini e Mkhitaryan. In generale sono le qualità tecniche dei romanisti a costringere la capolista a soffrire, abbassandosi a 5 dietro, con Lukaku messo sotto pressione da Smalling. Sembrava funzionare anche Zaniolo falso nove, esuberante nel duello con Godin. Apprezzabile la Roma che gioca, e che costringe l’Inter a guardare (65% di possesso palla ospite al 30') nonostante sia la squadra prima per possesso palla di questo campionato".

I giallorossi risentono dell'assenza di Dzeko, inizialmente in panchina: "Come spesso accade però, la mancanza di un centravanti (e che centravanti, nel caso romanista) ha finito per pesare (esemplari due percussioni “triangolate” di Perotti, con assist incrociati che non hanno trovano compagni). E allora l’Inter ha ritrovato se stessa, soprattutto la chiave per ricacciare indietro la Roma (che aveva già perso Santon, sostituito da Spinazzola), cercando subito la prima linea con lunghi lanci e prendendo il controllo della propria trequarti (sforzo pagato da Candreva, sostituito allo scadere da Lazaro). Non solo il possesso palla è stato riequilibrato, grazie a Brozovic e agli inserimenti di Vecino, ma soprattutto sono state nerazzurre le palle gol del match, prima con Lautaro, poi con lo stesso Brozo, entrambi imprecisi e a inizio ripresa con Vecino, che ha esaltato nuovamente Mirante".

Nel secondo tempo, l'Inter sfiora il colpo del ko ma Lautaro non è in serata di grazia: "Col match appassitosi in una serie di scambi orizzontali è stato Fonseca che per primo ha giocato la carta per sparigliare: dentro Dzeko per Perotti, con Zaniolo ora esterno destro e Mkhitaryan a sinistra. La risposta di Conte è stata immediata e conservativa: fuori Borja per Asamoah. Risultato complessivo è che la Roma ha coperto meglio il campo, anche se non è riuscita mai ad arrivare al tiro. E buon per lei che quasi allo scadere Lautaro ha confermato la serata no del tandem d’attacco nerazzurro, mancando il pallone del match, offerto da Vecino, a tre metri da Mirante".

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