Nicola Cecere, editorialista della Gazzetta dello Sport, prova ad analizzare il momento no dell’Inter: “Sotto lo sguardo sgomento di Erik Thohir, l’Inter ha allungato a Firenze, in un arroventato finale, la sua pericolosa involuzione. Adesso, col Milan alle spalle, vede in pericolo persino il quinto posto! Nove punti nelle ultime nove partite con sconfitte in casa contro Lazio e Sassuolo, il disastro nel derby (0-3) due successi risicati (Empoli e Chievo) e deludenti pareggi contro Atalanta, Carpi e Verona (da 1-3, ricordiamolo). Involuzione che è pure di tenuta nervosa (a proposito, ci mancava il silenzio stampa): ieri sera da 1-0 a 1-2 con doppia espulsione, la seconda addirittura a partita finita... Sconfitta che ha di riflesso trasformato in un indigesto bitter quel gradevole aperitivo offerto dal Milan prima di pranzo ai suoi tifosi. Certo, i rossoneri hanno guadagnato tre lunghezze sui cugini, ma l’1-1 maturato fino al 90’ al Franchi avrebbe permesso a Mihajlovic di avvicinare di due punti il piazzamento Champions. Invece il guizzo di Babacar a tempo scaduto lascia il meno 5. E sia la Fiorentina che la Roma in questo weekend hanno detto di credere all’impresa. Calcolando che il prossimo turno vede il Milan impegnato sul campo di un Napoli a caccia di immediato riscatto e che fra due settimane l’Inter farà visita alla Juve, si può dire che questi due turni che precedono il confronto diretto dell’Olimpico sorridono alla Roma che sarà impegnata contro Palermo (in casa) e a Empoli. Laddove i viola dopo Bergamo ricevono il Napoli e poi vanno a trovare la Roma. Contro l’Inter gli uomini di Sousa hanno offerto quella prestazione convincente (e gli manca un rigore) auspicata alla vigilia da Pradé commentando l’assenza allo stadio dei Della Valle («dobbiamo ridare entusiasmo alla proprietà») laddove l’Inter, piazzato lo spunto del gol di Brozovic, si è via via aggrovigliata sui soliti difetti. Ci si può lamentare per l’espulsione di Telles (e con Kondogbia siamo a otto, solo l’Atalanta ha avuto più rossi)), okay. Però alla Fiorentina non è stato concesso un rigore nel momento topico del match. E non c’entrano gli arbitri se Handanovic respinge male, cioè centralmente, un tiro che uno come lui deve semplicemente e naturalmente bloccare. La squadra e il tecnico alla fine si è chiusa in un polemico silenzio, che non serve naturalmente a risolvere le questioni aperte. Che sono sempre di movimenti e concentrazione sia in difesa che in avanti. Di buono c’è il fatto che Mancini ha bloccato il nucleo base, anche a costo di scelte dolorose (Jovetic, Ljajic) inserendo Eder, rilanciando Palacio e ridando fiducia stabile a Icardi. Ora l’Inter ha la Samp a San Siro e poi va allo Stadium. Dopo di che, al pari del Milan, avrà degli impegni leggeri. Per riprendersi o sprofondare"
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CECERE (GDS): “PREOCCUPANTE L’INVOLUZIONE DELL’INTER. ORA…”
Nicola Cecere, editorialista della Gazzetta dello Sport, prova ad analizzare il momento no dell’Inter: “Sotto lo sguardo sgomento di Erik Thohir, l’Inter ha allungato a Firenze, in un arroventato finale, la sua pericolosa involuzione....
(Gazzetta dello Sport)
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