In Spagna lo hanno chiamato "el gol de su vida", il gol della vita per il ChicharitoHernandez, protagonista assoluto di una serata - e un derby - che i tifosi del Real Madrid non difficilmente scorderanno. Non tanto per lo spettacolo, quanto per le emozioni, così uniche e potenti in attesa di una vittoria (contro la banda di Simeone) davvero troppo attesa.
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Chicharito, lacrime al ‘gol de su vida’: “Ho pianto sì, d’emozione. Assieme a…”
In Spagna lo hanno chiamato “el gol de su vida”, il gol della vita per il Chicharito Hernandez, protagonista assoluto di una serata – e un derby – che i tifosi del Real Madrid non difficilmente scorderanno. Non tanto per lo...
Con gli infortuni di Benzema e Bale, salvare la barca toccava proprio al Chicharito, unico baluardo di speranza blanca assieme a Cristiano Ronaldo. La 'strana' coppia, a due minuti dal fischio finale, non ha deluso i propri tifosi, regalando all'interno 'Santiago Bernabeu' una gioia esplosiva. Troppa emozione, mista a tensione, per lo stesso Chicharito, scoppiato in lacrime dopo esser stato richiamato in panchina nei minuti di recupero.
Ecco come il numero 14 madrileno ha raccontato la sua serata e il suo momento: “Sapevo che sarebbe stato complicato quest’anno nel Real Madrid. Voglio ringraziare tutti i miei cari, grazie a loro la fiducia in me stesso non è diminuita. La cosa più importante è lasciare tutto quello che si ha sul terreno di gioco, e così oggi possiamo passare alle semifinali della Champions League. Prego sempre per ringraziare Dio. Credere in Dio mi fa andare avanti, quello che più desidero e godere e gioire sul campo. Sono molto religioso e molto credente. Io lavoro per ottenere ciò che voglio. La fede mi ha aiutato ad andare avanti, mi impegno molto nella mia professione e vivo per il calcio. Chiedo solo delle opportunità, soprattutto sul campo di calcio. Siamo in corsa in CL e in Liga. Quando il Bernabeu ha urlato il mio nome? Mi è venuta la pelle d’oca. Il pubblico è stato stupendo. Oggi ho dato il mio contributo alla grande e questo ci aiuta a raggiungere un obiettivo. Ora domenica c’è un’altra partita, voglio recuperare per essere già in ottime condizioni. Cerco di prendermi cura di ogni aspetto e il riposo è fondamentale. Devo essere pronto e preparato nel Real Madrid. In panchina dopo il gol ho pianto sì, ho pianto di gioia ed emozione e mi sono seduto di fianco a Keylor Navas. Abbiamo vissuto cose molto simili nel Real Madrid. Ora le cose stanno andando bene, speriamo di continuare così”
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