L'edizione odierna di Tuttosport ha analizzato così il cammino stagionale, fino a questo momento, del Porto, avversario dell'Inter in Champions:
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Una certezza tra i pali, un leader in attacco e novità Pepe: ecco come gioca il Porto
"Dopo un avvio di stagione balbettante, Sergio Conceiçao è riuscito a ritrovare la miglior versione del suo Porto. L'infortunio di capitan Pepe aveva finito per rompere gli equilibri di una squadra costretta a vedere - suo malgrado - come l'eterno rivale, il Benfica di Roger Schmidt , partiva alla grande confermando la propria superiorità imponendosi nel primo Clássico stagionale al Do Dragao. Ma è stata proprio la sconfitta contro gli 'Encarnados' a risvegliare l'orgoglio dei Dragoes che, da quel momento in poi, non hanno più sbagliato un colpo. Soprattutto in Europa. Perché il pareggio in campionato sul campo del Santa Clara va inquadrato nel bel mezzo della fase decisiva della fase a gruppi della Champions League. Grazie al percorso netto dopo il giro di boa, infatti, i portoghesi sono riusciti non solo a conquistare la qualificazione agli ottavi, umiliando in trasferta sia il Bayer Leverkusen sia il Bruges, ma anche a mettere le mani sul primo posto del girone, battendo e buttando fuori dalle competizioni europee l'Atlético Madrid del Cholo Simeone".
Totem Taremi
—"Davanti a un sempre più convincente Diogo Costa, vera e propria sicurezza tra i pali, Conceiçao ha trovato in difesa la quadratura del cerchio spostando Pepê a destra e affidando le chiavi della propria retroguardia a Fabio Cardoso e David Carmo che sono riusciti a rendere meno dolorosa l’assenza dell’ex centrale del Real Madrid. In mezzo, Stephen Eustaquio si è rivelato il complemento perfetto di Mateus Uribe, mentre sulla sinistra Galeno ha dimostrato di poter reggere il confronto con Otavio che, dall’altra parte, continua a dirigere con la sua classe le ambizioni offensive dei biancoblù. Il salto di qualità, però, è arrivato grazie a Medhi Taremi . E non solo per i suoi gol. Il centravanti iraniano ha, infatti, dimostrato le proprie qualità spalle alla porta, sostenendo i propri compagni in fase di manovra, e nei panni di assistman. Al netto degli inevitabili riequilibri che ci saranno dopo l’atipica pausa mondiale, è proprio lui l’uomo da tenere maggiormente d’occhio", chiosa Tuttosport.
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