Compagnoni: “Inter come la prima Juve di Conte, ma c’è una differenza. Scudetto? Dipenderà da…”

Direttamente dagli studi di Sky Sport, il noto giornalista Maurizio Compagnoni ha parlato della situazione in casa Inter e di Antonio Conte, confrontando la sua prima Juve con i nerazzurri e analizzando la lotta scudetto:

"L'Inter e Conte non hanno di certo l'obbligo di vincere in questa stagione; hanno l'obbligo, come tutte le squadre, di dare il massimo e crescere il più possibile e di fare il maggior numero di punti possibile. L'Inter sta viaggiando su medie elevatissime con proiezioni che l'avvicinano a 90 punti a fine stagione; si tratta di un miglioramento sensibile rispetto alle ultime stagioni, dovuto anche al mercato - tanto criticato ma che ha portato grandi calciatori - ma Conte ci sta mettendo molto del suo".

"Per lo scudetto dipenderà anche dalla Juve: se si avvicina ai 100 punti diventa impossibile per l'Inter. Se invece i bianconeri restano su medie più umane allora Conte e l'Inter possono sognare. Questa Inter ricorda la prima Juve di Conte? Analogia molto forte. Il problema per Conte è che quella Juve vinse lo scudetto con 84 punti mentre quest'anno ce ne vogliono almeno 95. Quel Milan era molto forte, ma questa Juve è decisamente più forte: 90 punti li fa bendata. Bisognerà vedere a che quota arriva; quell'anno il Milan arrivò a 80. Credo che l'Inter andrà oltre gli 84 punti".

"Barella e Sensi sapevamo che erano forti, ma che potessero calarsi con questa autorevolezza in una dimensione diversa è stata una piacevole sorpresa. Rispetto alla prima Juve di Conte, la differenza sostanziale non è negli interni perché Barella può ricordare Vidal e Sensi Marchisio; Brozovic sta facendo bene, ma in quella Juve c'era Pirlo".

"La rosa dell'Inter non è risicata: lo è a causa degli infortuni. Al completo, non ha la profondità di quella della Juventus, ma non è risicata. È ovvio che ora ha dei problemi, ma vedremo cosa farà a gennaio. Qualcuno si può inserire tra loro per lo scudetto? Assolutamente no. Il Napoli è una squadra fortissima individualmente, ma non assemblata a livello tattico in maniera esemplare. Juve e Inter viaggiano talmente veloci che recuperarle è impensabile".