FC Inter 1908
I migliori video scelti dal nostro canale

ultimora

GdS – Conte, non una ma più filosofie: la LuLa come Kutuzov-Barreto. Eriksen? Troppa qualità per non…

La Gazzetta dello Sport analizza la carriera da allenatore di Antonio Conte e l'evoluzione tattica del tecnico leccese

Alessandro De Felice

Ritorno al passato per Antonio Conte. 14 anni dopo, il tecnico dell'Inter torna a utilizzare il modulo con il trequartista: dalla laurea a Coverciano con la tesi sul 4-3-1-2 fino alla nuova Inter nel segno di Eriksen.

La Gazzetta dello Sport ripercorre le tappe della carriera dell'allenatore dell'Inter e dei vari passaggi a livello tattico. "Non una ma più filosofie. O forse è più giusto dire: una sola filosofia di gioco, messa giù in diversi schieramenti tattici" scrive la Rosea. A Bari, Conte si divertì con il 4-2-4: "I movimenti difensivi sono diversi da quel che vediamo oggi fare a De Vrij e Skriniar. Ma basterebbe dare un occhio ai filmati di Kutuzov e Barreto allora, per ritrovarci molti dei movimenti sincronizzati di Lukaku e Lautaro, in particolare quelli prima dell’inserimento in pianta stabile di Eriksen".

Conte non ha paura di cambiare: studia e poi si adatta. Alla Juventus partì dal 4-2-4, poi scelse il 4-3-3 ma ben presto approdò al definitivo 3-5-2, il modulo della svolta, dei successi, della BBC, di Pirlo e Pogba e alla fine di Tevez e Llorente. Al Chelsea ha imposto subito il credo di una difesa a tre ma poi ha capito che sarebbe stato un peccato mortale buttare all’aria due esterni-trequartisti come Pedro e Hazard, nel nome del rispetto del 3-5-2. "E allora ecco il 3-4-3, o 3-4-2-1 che dir si voglia: modo simile di difendere, assai diverso di aggredire gli spazi a creare occasioni da rete".

Quando è arrivato all'Inter è ripartito subito dal 3-5-2. Poi l'arrivo di Eriksen a cambiare tutto: "Ha bisogno di tempi per convincersi e per convincere la squadra a cambiare indirizzo. Ha bisogno di lavoro, quello che lo stop causa pandemia in fondo gli ha concesso. Troppa alta la qualità di Eriksen per non svoltare, quantomeno per non considerarne l’opportunità. Il 3-4-1-2 è il quarto grande capitolo tattico della sua carriera".

tutte le notizie di