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Kutuzov: “La domanda a Conte? Pensavano tutti mi rispondesse male e invece no. La sua Inter…”

L'ex giocatore ha parlato del siparietto con l'allenatore nerazzurro nella conferenza del post partita con la Lazio

Eva A. Provenzano

Ex Milan, Sporting Lisbona, Sampdoria e Bari tra le altre,Vitali Kutuzovè tornato a parlare di calcio ai microfoni di www.nonelaradio.it, nella trasmissione Benvenuti al Colosseo condotta da Mirko Borghesi con la partecipazione di Samuel Tafesse. Ha risposto ad una domanda sulla sua presenza nella conferenza post partita di Lazio-Inter, quando ha posto una domanda a Conte, suo ex allenatore: «È successo un po' per caso. Io ero lì come ambasciatore dello stadio Olimpico nell'ambito di Euro 2020. Allora sono arrivato in conferenza stampa e ho pensato di farmi riconoscere. Tutti erano preoccupati che, vista la sconfitta, rispondesse male. Io però ero sicuro del contrario, lo conosco bene, e infatti ha sorriso. Del suo Bari ricordo che tutto era come una favola. Bari cominciò a vivere un sogno incredibile, salendo sul podio di Serie A, dove salgono solo le città importanti. Il calcio a Bari è una religione e io ho sentito questa passione ovunque. Il gruppo grazie a lui era unito e compatto. Si facevano tantissimi sacrifici, oltre il triplo del lavoro. Io anche ho sofferto l'impatto. Il mio corpo ha necessitato di un periodo d'adattamento a quei ritmi».

Sul lavoro che sta portando avanti il suo ex tecnico sulla panchina dell'Inter ha detto: «Il Bari era un'Inter in miniatura. Io vedo ad esempio Lukaku, e fa il mio gioco. Io anche ero grosso, cercavo di sopportare l'impatto con la difesa. L'Inter naturalmente ha valori diversi e obiettivi diversi, ma la filosofia è ancora quella di Bari».

Sulla lotta scudetto ha aggiunto: «Per il campionato c'è una corsa bellissima, mancava tanto alla Serie A. All'inizio dell'anno ho detto Inter, lavorano duro con Antonio Conte. In questo momento sto vedendo l'ottimo percorso della Lazio, che ha giocatori straordinari. Milinkovic è fortissimo, così come Luis Alberto. Lo spagnolo ha tanta classe, con l'Inter ha dimostrato di essere straordinario. Davanti poi i biancocelesti sono straordinari e mettono paura a tutti. I nerazzurri non hanno così tanta qualità, però hanno l'allenatore che fa la differenza».

(Fonte: nonelaradio.it)

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