Nel suo editoriale per TMW, Niccolò Ceccarini ha parlato di quella che è la situazione nel nostro Paese attualmente: "L’Italia è ancora in piena emergenza Coronavirus ma il mondo del calcio sta cercando di pianificare alcune situazioni per poi avere tutto pronto nel momento in cui ci sarà una ripartenza. Uno dei nodi è il calendario della serie A. Impossibile oggi prevedere quando si tornerà a giocare. Si parla del 2 maggio anche del 16 ma sono ipotesi. L’unica certezza è che tutti vogliono provare a finire i campionati anche a costo di arrivare a luglio. E questo comporterebbe una rivisitazione dei contratti in scadenza e dei prestiti che scadono il 30 giugno. Ma qui una soluzione alla fine si troverà. Su un aspetto non si può transigere: si ricomincerà solo quando ci saranno garanzie totali per la salute generale. È ovvio che tutti si dovranno venire incontro e il discorso vale anche per la questione società-calciatori. Al vaglio c’è la possibilità di decurtare una parte degli stipendi dei giocatori con modalità ancora da stabilire e concordare. Lega e Aic sono in contatto. Altro aspetto gli allenamenti. A oggi non è ancora fattibile una ripresa normale delle sedute. I calciatori stanno tutti lavorando da casa e non è possibile stabilire quando ci saranno le condizioni per una ripresa regolare dell’attività".
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Coronavirus, Ceccarini: “Impossibile prevedere quando si giocherà. C’è una sola certezza”
Le parole del collega nel suo editoriale per TMW
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