Il futuro di Raoul Bellanova sarà ancora in Serie A. Con ogni probabilità con la maglia dell'Inter, dopo essere cresciuto nel settore giovanile del Milan. Una chance enorme, per un giovane classe 2000 reduce da due retrocessioni, prima con il Pescara e poi con il Cagliari. La Gazzetta dello Sport spiega perchè i nerazzurri paioni decisi a chiudere l'operazione:
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Facilità di corsa, talento e non solo: ecco perchè l’Inter ha scelto Bellanova
"Il curriculum recente di Raoul Bellanova recita: retrocessione dalla B alla C nel 2021 con il Pescara, retrocessione dalla A alla B con il Cagliari nel 2022. Da titolare, ma comunque retrocesso. Eppure, lo hanno voluto in tante e, probabilmente, lo prenderà l'Inter, che ha visto in lui le qualità per andare a prendersi spazio in una fascia che nelle ultime due stagioni è stata soprattutto di Hakimi e Dumfries".
"Bellanova ha fatto il quinto di centrocampo, lo stesso ruolo che andrebbe a ricoprire con Inzaghi. A convincere l'Inter, probabilmente quella facilità di corsa agevolata da una falcata che a volte, nella sua prima stagione da professionista, gli permetteva di partire dalla linea difensiva (Bellanova nasce terzino, ai tempi delle giovanili del Milan) e arrivare sulla linea di fondo o, in alternativa, inserirsi anche centralmente. Ma non solo.
Il vero salto di qualità, nel primo anno di A a Cagliari, Bellanova l'ha fatto con il pallone tra i piedi. A Pescara, dove gli erano stati affidati compiti meno difensivi, c'era anche meno bisogno di crossare, visto che in attacco giocavano un "piccolo" come Galano e un gigante atipico come Ceter, più abituato a partire in progressione palla al piede che a colpire in mezzo all'area. E capitava che i cross che partivano dal suo piede destro fossero spesso bassi. Il Cagliari, seppur retrocesso, è stato undicesimo per gol di testa (sette) e ottavo per cross riusciti. Dati a cui ha contribuito anche Bellanova, non più soltanto corridore ma anche capace di cercare l'uno contro uno e di mettere palloni più precisi in mezzo".
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