Nella partita di Baku Stramaccioni ha smentito le poche indicazioni della vigilia, con due mosse inattese: conferma della difesa a 3, ma con Cambiasso centrale; Obi (e non Gargano) in mezzo al campo, al rientro dopo lo strappo rimediato in allenamento l’11 maggio. La partita si è messa subito in discesa, perché i nerazzurri vestiti di rosso, non hanno perso tempo a spingere e si sono ritrovati in vantaggio già dopo dieci minuti, con Coutinho di tacco. Invece di fermarsi, l’Inter ha continuato a spingere con decisione, nella falla del Neftchii: la corsia di sinistra, dove soprattutto Guarin ha fatto danni e ha fornito l’assist per il secondo gol a Obi. E ancora da sinistra è arrivata la terza rete, sul cross di Guarin deviato da Bertucci per la testa di Livaja, che ha confermato di avere freddezza e di vedere bene la porta. Nel primo tempo decisivo è stato Coutinho, preciso, veloce, imprendibile.Nella ripresa è stata la partita è cambiata, perché l’Inter ha fatto fatica a recuperare il senso del gioco verticale che aveva avuto nel primo tempo. Non che l’Inter sia stata passiva, facendo un po’ più fatica a tenere gli azeri a distanza di sicurezza, come invece era accaduto nel primo tempo.
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CorSera: «A Baku due partite: nel primo tempo l’Inter dilaga, poi…»
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