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CorSera: “C’era tutto il calcio vero, ma non l’Inter. Sneijder predica ai sordi…”

Il giornalista Alessandro Pasini, nell’edizione odierna del Corriere della Sera ha analizzato così la prestazione dell’Inter contro l’Hajduk Spalato: “C’era tutto del calcio vero, nel bene e, come al solito, nel male:...

Francesco Parrone

Il giornalista Alessandro Pasini, nell'edizione odierna del Corriere della Sera ha analizzato così la prestazione dell'Inter contro l'Hajduk Spalato: "C’era tutto del calcio vero, nel bene e, come al solito, nel male: addirittura 44mila persone a San Siro, scontri fuori dai cancelli (2 feriti e 33 tifosi dell’Hajduk in questura), 4mila croati che insultano gli avversari in perfetto italiano, Beppe Baresi in panchina con l’Ipad, il terreno rifatto in «erba rinforzata», un po’ vera e un po' sintetica, promosso dai giocatori. C’era pure un Hajduk Spalato che, nonostante lo 0-3 dell’andata, ha avuto voglia di giocare una partita vera. È mancata però l’Inter. Brutta, lenta, bolsa, senza idee né, in alcuni ruoli, i giocatori adatti per stare in questo gioco. Ne è uscito un imbarazzante 0-2 che qualifica comunque i nerazzurri al prossimo turno di Europa League ma su cui occorrerà riflettere molto nei venti giorni da qui a fine mercato. La situazione è parsa subito grigia: passo da struscio con gelato a Parco Sempione; squadra lunga; zero movimento senza palla; impostazione affidata a Samuel e dunque limitata al lancio lungo come va va. In più, fase difensiva assai lacunosa: al 6’ Samuel ha preso subito un giallo, al 24’ ha steso in area Vukovic. Rigore segnato da Vukusic e avvisaglie di figuraccia già chiare. La reazione è stata affidata alle percussioni di Zanetti (una novità) e a qualche invenzione di Sneijder, che ha dato spesso l'impressione di predicare ai sordi. Palle gol ne sono arrivate, ma casuali: Coutinho (pure un palo) e Milito sono stati imprecisi oppure hanno trovato il bravo Blazevic; dalla mediana non sono mai arrivati inserimenti o cambi di passo; Guarin si è incaponito coi tiri da fuori. Stramaccioni ha tentato con un 4-4-2 con Coutinho più largo a sinistra, poi inserendo Nagatomo. Mosse inutili perché al 13’ della ripresa l’Hajduk ha raddoppiato con una bellissima girata in area di Vukovic, peraltro libero di fare quello che ha voluto contro la marcatura a distanza di Samuel, chiaramente fuori condizione. A quel punto il tecnico nerazzurro ha lanciato Longo al posto di Coutinho. Il giovane attaccante ha mostrato buona volontà, ma è evidente che non potrà essere certo lui il vice Milito che manca all’Inter. In questo quadro desolante, col rischio della beffa nell’aria, Stramaccioni al 36’ ha addirittura sostituito Sneijder con Silvestre, ma se sei già obbligato a difendere uno 0-2 in casa in un preliminare di Europa League c’è da preoccuparsi. O, in alternativa, andare pesantemente sul mercato. La palla, adesso, passa a Moratti".