CorSera – Cambiasso immortale, Sneijder è l’uomo in più. Unica pecca…

Nell'edizione odierna del Corriere della Sera, il giornalista Alessandro Bocci esalta la prestazione dei nerazzurri contro il Vaslui: "Nella notte in cui Javier Zanetti taglia il traguardo delle ottocento partite nerazzurre, celebrate con una apposita fascia da capitano, è un altro grande vecchio a mettere in discesa la partita dell’Inter: Esteban Cambiasso, immortale come il suo amico connazionale, segna il gol dell’1-0 con un sinistro di controbalzo che a metà primo tempo stringe nell’angolino il Vaslui. I romeni, per la verità, sono meno pericolosi e aggressivi di quanto fosse lecito aspettarsi, ma la squadra di Stramaccioni non snobba la pratica, controllando la partita dall’inizio alla fine. E quando gli avversari a metà ripresa aumentano il ritmo e creano due occasioni (23’ sinistro di Varga a fil di palo, 28’ mezza girata di Charalambous), Palacio chiude il conto sfruttando il magistrale contropiede di Sneijder. L’olandese è l’uomo in più di una squadra che cresce  solida e sicura, piena di fiducia nelle proprie qualità. L’Inter potrebbe beneficiare di un rigore subito (mano di Milanov dopo due minuti) e colpisce un palo alla fine del primo tempo con lo stesso Palacio. Magari potrebbe essere più attenta e cinica negli ultimi sedici metri. Dettagli da sistemare. Come qualche disattenzione difensiva, compensate dagli errori degli attaccanti romeni e dalla bravura di Castellazzi. Il vice Handanovic, al 41’ del primo tempo, salva la sua porta con un balzo prodigioso su un sinistro angolato di N’Doye. Un segnale, nel giorno in cui Julio Cesar è volato a Londra per trattare con il Queens Park Rangers. Il segno dei tempi che cambiano. È un’Inter nuova, più che nei giocatori, nello spirito. Cambiasso segna, Guarin fa intravvedere qualità importanti e Maicon arrivato al capolinea della sua avventura non lesina l’impegno. Una notte tranquilla. La qualificazione ai gironi di Europa League è messa al sicuro e il ritorno di giovedì, con Cassano in campo, dovrebbe essere soltanto una specie di passerella. Basta ricordarsi di evitare i cali di tensione che hanno avvelenato il ritorno contro l’Hajduk."