La novità più interessante della sfida di domenica sera tra Inter e Juventus secondo il Corriere della Sera è che: «Dopo un quadriennio senza storia, le due nemiche affrontano la sfida tecnicamente alla pari, o quasi. Dopo il campionato post Tripletta del 2011, in cui l’Inter fu seconda dietro il Milan allenato proprio da Allegri e la Juve settima a 18 punti dai nerazzurri, tutto era infatti cambiato: troppo forte la squadra di Conte, uomo giusto al posto e al momento giusto, troppo poco competitivi i nerazzurri, incastrati nelle secche di una complicata ricostruzione tecnica e societaria. La differenza è diventata abissale: i bianconeri collezionavano scudetti, l’Inter finiva sesta a meno 26, nona a meno 33, quinta a meno 42 e, nella scorsa stagione con Allegri al posto di Conte alla Juve, ottava a meno 32. Non a caso, in 10 partite l’Inter ne ha vinta una sola e la Juve 6. E non a caso l’ultima vittoria nerazzurra in casa risale al 16 aprile 2010: finì 2-0, segnarono Maicon e Eto’o, c’era Mourinho in panchina. Secoli fa. Ecco perché vedere adesso l’Inter 8 punti avanti, dopo un massimo vantaggio addirittura di 10 alla quinta e sesta giornata, è molto più che una sorpresa. È quasi una prova tecnica di rivoluzione».
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CorSera: «Inter, contro la Juventus prove tecniche di rivoluzione. Per la prima volta…»
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