Il Corriere della Sera di oggi analizza l'incontro di ieri sera tra Inter e Rubin Kazan: «San Siro resta uno stadio inespugnabile perl’Inter, però il 2-2 contro i russi del Rubin ha il saporedi un brodino vegetale, in questo malinconico esordio di Europa League in uno stadio semi-vuoto, perché i nerazzurri a 70’’ dalla fine erano sotto di un gol. Poi è arrivato Nagatomo e in qualche modo ha rimediato ai dissesti di una squadra che continua a mancare di equilibrio, esposta a rischi di ogni tipo, non appena cerca di buttarsi all’attacco. In quattro partite, campionato compreso, in casa l’Inter ha segnato cinque gol e ne ha subiti nove. Ogni altro commento è superfluo.Se Nagatomo al 47’ della ripresa ha consegnato un punticino in classifica, il gol di Marko Livaja ha ridato coraggio all’Inter, in fondo ad un pessimo primo tempo. I nerazzurri, senza una prima punta (Milito in panchina), hanno fatto il solletico al Rubin, subito in vantaggio su un intervento agghiacciante di Jonathan (geniale l’idea di riportarlo a Milano, per rimpiazzare Maicon), che ha abbattuto in area Karadeniz. L’Inter ha spinto fino all’ultimo minuto, alla ricerca del 2-1, ha preso il gol dell’1-2, su un errore di Samuel, che ha consentito a Eremenko di mandare in porta Rondon, ma è riuscita a non perdere: Nagatomo ha trovato una mezza girata da attaccante vero sul cross di Milito, quando tutto sembrava perduto».
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CorSera: «Inter, idea geniale riportare Jonathan a Milano!»
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