Dalle pagine del Corriere della Sera, Fabio Monti presenta la sfida di Coppa Italia dell'Olimpico: «La semifinale di andata di Coppa Italia a fine gennaio; il ritorno a metà aprile. Sono cose che succedono solo in Italia, dove la serie A a 20 squadre sopravvive a tutto. Un film che l’Inter è già stata costretta a interpretare tre anni fa, contro la Fiorentina. E anche nel 2010, si era trovata nella condizione di affrontare la stessa squadra a distanza di tre giorni, prima in campionato, poi in coppa. Allora era la Fiorentina, stavolta è la Roma. La conclusione era stata felice per i nerazzurri, ma diverso è il potenziale della squadra nerazzurra, che nel tempo è cambiata quasi completamente, anche se quella Inter aveva perso in campionato con la Roma all’Olimpico e questa ha portato a casa un punto. Rispetto alla partita di campionato, Stramaccioni è riuscito a recuperare soltanto Alvarez (che può essere ceduto ad horas), mentre restano fuori Cassano e Milito, ancora infortunati, che sarebbero stati utili per cambiare faccia all’attacco. Proprio la necessità di dover allestire la miglior formazione possibile, di cambiare qualcuno, senza rivoluzionare la squadra e di pensare anche alla partita di domenica sera con il Torino costringeranno Stramaccioni a sciogliere le ultime riserve soltanto stasera, poco prima di giocare. A far coraggio all’Inter c’è la statistica: i nerazzurri hanno perduto soltanto una delle ultime 15 gare di coppa: 25 gennaio 2012, 0-2 a Napoli. Prima e dopo: 12 vittorie e due pareggi. Stasera all’Olimpico nasce la prima Inter del dopo-Sneijder».
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CorSera: «Inter, la statistica è dalla tua. Inizia il dopo-Sneijder»
Dalle pagine del Corriere della Sera, Fabio Monti presenta la sfida di Coppa Italia dell’Olimpico: «La semifinale di andata di Coppa Italia a fine gennaio; il ritorno a metà aprile. Sono cose che succedono solo in Italia, dove la serie A a...
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