Il Corriere della Sera ripercorre la conferenza stampa di Roberto Mancini. Una conferenza stampa in cui il tecnico "fa lo spiritoso su Nagatomo («Spero segni tre gol — dice ai media giapponesi che vivono per Yuto —. In Giappone gli fareste una statua. E anche a Milano »); assolve con classe i cori di scherno subiti dopo la vicenda Sarri («Caricature fenomenali, tra 20 anni le riguarderò come un grande momento»); ricorda che le sue parole su Icardi dopo il Carpi erano solo una battuta: «Ma comunque io quel gol l’avrei fatto davvero...». Si scoccia però se a scherzare è il vecchio amico Mihajlovic. «Ultimamente fa troppe battute», dice infatti a denti stretti quando gli riferiscono l’ennesima puntura di Sinisa. E l’aculeo duole perché la frase sulle figurine rilancia un noto refrain — la sua tendenza allo shopping compulsivo — proprio quando, secondo lui, la realtà di questi giorni è l’opposto: «L’unico acquisto è stato Eder, mentre se ne sono andati Guarin, Ranocchia, Dodò, Montoya e Vidic. Siamo molti meno di prima, in teoria dovrebbero arrivarne altri cinque...». Altra battuta, ma l’irritazione verso l’ex compagno di tante battaglie, è chiara".
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CorSera – Mancini di classe sui cori post-Sarri. Ma con Mihajlovic è irritato sul serio
Il Corriere della Sera ripercorre la conferenza stampa di Roberto Mancini. Una conferenza stampa in cui il tecnico “fa lo spiritoso su Nagatomo («Spero segni tre gol — dice ai media giapponesi che vivono per Yuto —. In Giappone gli...
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