Si chiude il caso Sarri-Mancini e il Corriere della Sera commenta così: «Certo è che il caso d’ora in avanti farà giurisprudenza», ha rilevato l’avvocato Mattia Grassani. Il tecnico dell’Inter Mancini, coinvolto ieri in un’altra polemica con un giornalista, risalente al 2001 quando era sulla panchina della Fiorentina, è tornato a parlare con toni netti dell’infuocato dopopartita del San Paolo e della sua pubblica presa di posizione, criticata da una corposa parte del mondo del calcio. Non da meno è stato Sarri, che dovrà scontare la squalifica nella prossima Coppa Italia, ma sarà in panchina domenica a Genova, dove il Napoli incontrerà la Samp. Il tecnico ricevendo il Tapiro d’oro di «Striscia», ha puntualizzato: «Non accetto le accuse di omofobia. La prossima volta cercherò di stare zitto, per carattere però mi scappa qualche parola di troppo». Ha messo la parola fine pure il Napoli. «La decisione di Tosel acclama formalmente l’assenza di qualsiasi connotazione razzista e omofoba nelle parole di Sarri. Il pentimento per le parole proferite attesta le qualità personali del tecnico. Auspichiamo che Mancini accetti le scuse», ha scritto il club, che non farà ricorso».
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CorSera: «Sarri-Mancini, tutto a posto. Il Napoli mette la parola fine, ma il caso da oggi…»
Si chiude il caso Sarri-Mancini e il Corriere della Sera commenta così: «Certo è che il caso d’ora in avanti farà giurisprudenza», ha rilevato l’avvocato Mattia Grassani. Il tecnico dell’Inter Mancini, coinvolto ieri in un’altra...
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