Il caso Sneijder è dunque ancora tutt'altro che chiuso. Neanche nella giornata di ieri, l'olandese ha sciolto la riserva sul suo futuro, e intanto il Liverpool si fa sotto facendo sapere di essere pronto a formalizzare un'offerta all'Inter e al giocatore a patto che quest'ultimo si riduca l'ingaggio di un terzo.
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CorSera – Sneijder, la situazione non si sblocca. Moratti si sente solo…
Il caso Sneijder è dunque ancora tutt’altro che chiuso. Neanche nella giornata di ieri, l’olandese ha sciolto la riserva sul suo futuro, e intanto il Liverpool si fa sotto facendo sapere di essere pronto a formalizzare...
Secondo Fabio Monti del Corriere della Sera, il numero 10 se volesse comunicherebbe in un minuto la sua decisione ma questo non è ancora avvenuto poichè il suo obiettivo è quello di mettere in difficoltà il club con il quale vinto tutto, e che nel 2010 glia ha fatto un aumento dell'ingaggio fino agli attuali 6mln di euro a stagione.
La vicenda sta provocando più di un fastidio a Moratti. Il presideete si sta rendendo conto che la situazione è stata gestita male fin dall'inizio, cioè quando quel 24 novembre Marco Branca rivelò alle tv le intenzioni della società nei confronti di Sneijder.
A creare più tensione tra le parti, anche l'ultimo incontro con il procuratore Soren Lerby che non è stato di sicuro un capolavoro di diplomazia. Ecco dunque che è toccato al presidente scendere in campo per sistemare personalmente il tutto, diventato complicatissimo. Stramaccioni ha dovuto arrampicarsi sugli specchi, per assumersi la responsabilità di una decisione «tecnica», che tecnica non poteva essere e non era. E si è fatta strada persino l’ipotesi del mobbing, con l’olandese trasformato in una specie di perseguitato (a 500.000 euro netti al mese). Ecco perché, in queste ore, il presidente non ha nascosto una notevole insofferenza nei confronti di quelli che dovrebbero essere i suoi più stretti collaboratori e che non sembrano in un momento di particolare ispirazione.
Il mercato risulta bloccato e si sbloccherà soltanto negli ultimi giorni, quando sarebbe stato utile muoversi in anticipo. La trattativa con Schelotto non avanza e l’Inter pensa ad altre soluzioni: il terzino destro olandese Gregory Van der Wiel, classe 1988, ora al Psg (ma non è trasferibile, avvisare i dirigenti), il difensore tedesco, Sebastian Jung, ora all’Eintracht Francoforte; il terzino della Fiorentina, Mattia Cassani. E Sneijder, fuori rosa, rappresenta una turbativa per tutto l’ambiente.
Non è la prima volta che i dirigenti nerazzurri inciampano. Lo si è capito anche da alcune scelte tecniche, fatte negli ultimi tre anni. Quando il budget era illimitato, non c’erano problemi; appena il presidente ha chiesto di ridurre i costi, perché non era possibile continuare a spendere dieci milioni di euro al mese per mantenere la società ad alto livello, i risultati continuano ad essere inadeguati alle attese. Mai come in questo momento, Moratti ha tutto il diritto di sentirsi solo.
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