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CorSera – Strama recupera alcuni senatori. Tentato da Kuz e Kovacic…

Era partita contro il Chievo (mercoledì 26 settembre) la rincorsa dell’Inter a un posto in Champions League: 2-0, con gol di Pereira e Cassano. A Verona era nata l’idea della difesa a tre; a Verona Wesley Sneijder aveva giocato quella che...

Francesco Parrone

Era partita contro il Chievo (mercoledì 26 settembre) la rincorsa dell’Inter a un posto in Champions League: 2-0, con gol di Pereira e Cassano. A Verona era nata l’idea della difesa a tre; a Verona Wesley Sneijder aveva giocato quella che sarebbe stata la sua ultima partita in nerazzurro (26 minuti, prima di infortunarsi); a Verona era arrivata la prima di sette vittorie consecutive in campionato (Chievo, Fiorentina, Milan, Catania, Bologna, Sampdoria) fino al 3-1 in casa della Juve, che aveva portato i nerazzurri a un punto dai bianconeri. Poi il meccanismo, ancora imperfetto, ma funzionale alla classifica, si è inceppato, fino al disastro di Siena, settimo k.o. in 23 partite di campionato. È stata una settimana intensa, anche per il presidente Moratti, che molto si è esposto in prima persona per difendere tutto e tutti. Stramaccioni, che ha recuperato uomini importanti (Cambiasso, Milito e pure Stankovic, ultima partita: Parma-Inter 3-1, 2 maggio 2012) e ha a disposizione pure i nuovi acquisti, ha promesso di cambiare l’Inter (senza Chivu e Guarin squalificati), anche se più del sistema di gioco conta la condizione fisica: finché la squadra correva, poteva sopportare il tridente d’attacco; calato il ritmo e persi uomini fondamentali (Samuel), tutto è diventato problematico. Il tecnico, con la faccia scura (sarebbe stato sorprendente il contrario), ha promesso un’altra Inter.

Resta da capire chi giocherà dei nuovi, anche se c’è la volontà di riproporre Kuzmanovic e Kovacic («ha qualità tecniche superiori alla media») contro il Chievo, che non vince a San Siro dal 15 dicembre 2001. Era stato appena promosso in A e andava a cento all’ora. In campo c’era Corini, che oggi è in panchina (all’andata c’era Di Carlo) e propone Paloschi, scuola Milan, per ripetere la vittoria dell’Olimpico contro la Lazio (26 gennaio). Ma l’Inter è alla svolta della stagione fra campionato (Chievo-Fiorentina e Milan) e Europa League (giovedì il Cluji; ritorno il 21 in Romania).