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CorSera: “Strama riparte dalla Formula 3…”

La difesa a tre potrebbe essere rispolverata da Andrea Stramaccioni questa sera nella sfida contro il Chievo. A tal proposito Il giornalista del Corriere della Sera, Fabio Monti, descrive il momento nerazzurro: ‘Sei mesi fa, venerdì 9...

Francesco Parrone

La difesa a tre potrebbe essere rispolverata da Andrea Stramaccioni questa sera nella sfida contro il Chievo. A tal proposito Il giornalista del Corriere della Sera, Fabio Monti, descrive il momento nerazzurro: 'Sei mesi fa, venerdì 9 marzo, la trasferta in casa del Chievo aveva segnato il ritorno alla vittoria dell’Inter dopo sette sconfitte e due pareggi: 2-0 (Samuel e Milito, dopo un rigore respinto da Sorrentino) negli ultimi cinque minuti. Ranieri si era persino commosso, chi era allo stadio (Moratti compreso) aveva pensato ad un’inversione di tendenza a quattro giorni dal Marsiglia, ritorno degli ottavi di Champions League. I fatti hanno detto altro e sulla panchina nerazzurra sedici giorni dopo era stato promosso Andrea Stramaccioni, che stasera si presenta a Verona deciso a rivoluzionare la squadra. Anche se in tempi di quaresima è possibile tutto e il contrario di tutto, le prove sul campo e le parole del tecnico lasciano immaginare un’Inter diversa, che riparte dalla difesa a 3, anche se in trasferta la squadra ha sempre vinto senza subire gol: 3-0 all’Hajduk; 2-0 al Vaslui; 3-0 al Pescara: 2-0 al Torino. Tradotto in scelte di formazione, il nuovo corso interista significa: tre difensori; cinque giocatori in mezzo, due attaccanti. Siccome Cassano è stato titolare con Rubin Kazan e Siena, due partite in tre giorni, stasera dovrebbe partire in panchina, con Sneijder in aiuto di Milito, la stessa formula adottata a Torino contro i granata e con successo. Per capire il momento interista, è possibile che a Verona, come a marzo, si presenti Moratti, in quella che l’allenatore ha definito «una gara fondamentale per dare un segnale prima di tutto a noi stessi, per migliorare e perfezionare quello che non ci ha permesso di essere continui. Un segnale di gruppo. Non esiste la bacchetta magica, ma esistono i progressi. E io conosco solo il lavoro per migliorare». Il Chievo non scoppia di salute: tre punti in 4 gare, quelli conquistati all’esordio con il Bologna, poi tre sconfitte consecutive (Parma, Lazio e Juventus), 7 gol incassati, ma Di Carlo ha cercato di rincuorare i suoi: «Possiamo battere l’Inter; quello che è successo sabato contro la Juve è il passato, ma se non avremo paura, stasera possiamo fare bene»'.