Che Inter sta nascendo? Questa la domanda che si pone il Corriere della Sera di oggi, facendo luce sulla trattativa per l'acquisto di quote societarie tra Moratti e Thohir: «In linea con i tempi e, dunque, solida, ancorata alla realtà. Anche in società. In questi 18 anni, il presidente ha sempre saputo trovare differenti soluzioni, in linea con i tempi. Dopo due anni senza vittorie, si avverte la necessità di rimettere a posto squadra e società. La trattativa con Erick Thohir per la cessione di una quota di minoranza del club prosegue nei tempi e nei modi previsti, cioè, come ha spiegato ieri Moratti, «meno di corsa di quel che si legge e si dice». Come dire che l’ingresso di un nuovo socio non è imminente. Non c’è l’indifferibile esigenza di chiudere in fretta la cessione di quote di minoranza dell’Inter: è vero che il bilancio al 30 giugno 2013 non è entusiasmante (si parla di una perdita compresa fra i 50 e i 70 milioni), ma è altrettanto certo che il monte ingaggi continuerà a scendere, secondo il trend degli ultimi anni (48 milioni in meno per gli stipendi della stagione che si sta chiudendo). La vera necessità è quella di spingere l’Inter in Champions nella prossima stagione, perché la qualificazione europea porterebbe quasi al pareggio di bilancio. Arrivare agli ottavi di finale significa incassare circa 40 milioni. Il contenimento dei costi nerazzurri, operazione che è in atto da due anni, può consentire una trattativa tranquilla e non in una sola direzione (c’è sempre un interesse nell’Europa dell’Est), anche se la mancata qualificazione alla Champions League rappresenta un consistente danno economico».
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CorSera: «Thohir? Moratti non ha fretta di cedere anche perché…»
Che Inter sta nascendo? Questa la domanda che si pone il Corriere della Sera di oggi, facendo luce sulla trattativa per l’acquisto di quote societarie tra Moratti e Thohir: «In linea con i tempi e, dunque, solida, ancorata alla realtà....
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