ultimora

Corsi e ricorsi storici: Niang non è il primo a spacciarsi per un compagno…

Niang fermato alla guida si spaccia per Traore, suo compagno di squadra. Il “numero” del calciatore rossonero non ha destato poche perplessità nell’ambiente rossonero che ora dovrà valutare quale posizione prendere nei...

Giovanni Montopoli

Niang fermato alla guida si spaccia per Traore, suo compagno di squadra. Il "numero" del calciatore rossonero non ha destato poche perplessità nell'ambiente rossonero che ora dovrà valutare quale posizione prendere nei confronti del proprio tesserato.

Curiosità? un episodio simile avvenne nel 2009, ma alla guida dell'autovettura questa volta non c'era un calciatore rossonero ma uno juventino: David Trezeguet.

L'attaccante si trovava nel centro di Torino sulla sua autovettura, guidata da un amico, che non si è fermata all'alt della polizia. Era così scattato un breve inseguimento e il controllo degli agenti. Alla richiesta di esibire i propri documenti l'autista rispose dicendo di essere il segretario del calciatore, seduto al suo fianco. «Non potete chiudere un occhio?», è stata la richiesta dell'amico dell'attaccante.

Niente da fare, i poliziotti fanno il loro lavoro e, siccome aveva «l'alito vinoso» e rifiutava l'etilometro, ritirarono la patente e sequestrarono l'auto occupandosi successivamente del calciatore, che non aveva con sè i documenti. E, spazientito, prima si presentò come Del Piero poi fornì luogo e data di nascita falsi. Beccandosi così la denuncia.