ultimora

Crespo: “L’Inter non è per nulla appagata. Alvarez? Ha difficoltà , ma il suo ruolo…”

In una lunga intervista rilasciata a Palermo24.net, l’ex bomber nerazzurro Hernan Cresp ha detto la sua sulla sfida di domani tra Inter e Palermo. Inter-Palermo: tanti argentini in campo. Tango e gol, come non parlare di Dybala, argentino...

Francesco Parrone

In una lunga intervista rilasciata a Palermo24.net, l'ex bomber nerazzurro Hernan Cresp ha detto la sua sulla sfida di domani tra Inter e Palermo.

Inter-Palermo: tanti argentini in campo. Tango e gol, come non parlare di Dybala, argentino come lei. Che ne pensa? E' solo un 93, mica male...

"Per niente male! (ride, ndr) Diciamo che sta bruciando le tappe. Il calcio sta cambiando, le cose in Italia stanno cambiando. Ai miei tempi almeno, per arrivare in Serie A, dovevi esplodere nella massima serie argentina. Lui ha fatto la differenza in Serie B. Da questo punto di vista c'è un bel divario. Poi è stato una piacevola sorpresa, vederlo decisivo in una partita con una doppietta. E' una scommessa importante".

Anche perchè 12 milioni onestamente possono risultare eccessivi...

"Possono essere tanti come pochi. Alla scadenza di un contratto di 5 anni un giovane si ritrova ad essere ancora sotto i 23-24. Non è poco. In questi anni vengono spalmati. Non si sente spesso parlare di queste cifre per un giocatore così giovane, ma magari li varrà tutti, se non di più".

Basterà non chiedere tutto e subito al ragazzo...

"Per caratteristiche è un ragazzo di talento, estroso. E come tutti i giocatori di questo tipo sarà discontinuo. In più è giovane. Quindi aspettiamo ad aver pretese, dobbiamo andarci piano..."

Mentre l'Inter è una bella colonia di argentini: tra tutti c'è un incompreso, apparentemente, come Ricky Alvarez. Talentuoso senza dubbio...

"E' una grande squadra l'Inter (ride, ndr) e come tutte le grandi squadre fai fatica a trovare posto. Stramaccioni nell'ultima a Parma lo ha schierato mezz'ala, un nuovo ruolo in cui dovrà trovare le misure e il giusto passo. Non penso sia un azzardo, può farlo. Io credo abbia fatto bene, ma può fare molto di più. Con il Parma per esempio paradossalmente è venuto meno nella sua arma migliore, dalla trequarti in poi è stato poco incisivo. E' chiaro che è presto per ora, tra tre mesi, con continuità, lo valuteremo meglio".

Per rimanere in tema di argentini: Milito-Munoz, bella sfida nella sfida domenica...

"E' una bellissima sfida, perchè Munoz è un giocatore rognoso, che sa il fatto suo. Non mi piace paragonare, mettere etichette. Spero che Munoz faccia il Munoz e verrà fuori per l'ottimo giocatore che è".

Inter in calo: c'è chi ha detto che è appagata dalla vittoria con la Juventus, chi ha detto che ha raccolto meno del dovuto. La verità?

"Appagata proprio no, conosco i ragazzi (ride, ndr). Magari hanno davvero fatto meno punti di quanto sperato, ma appagata sicuramente no. E' una squadra che esclusa la passata stagione è otto o nove anni che porta a casa trofei..."

Ultime curiosità: ormai la possiamo chiamare Mister, il master a Coverciano procede. Futuro su una panchina in Italia?

"Magari, ho studiato in Italia proprio perchè penso che ci sia una scuola superiore, un pensiero unico al mondo. Entrare nell'elite della Serie A poi chiaramente è un sogno che cullo..."

A proposito di allenatori: il giocatore Crespo chi avrebbe preferito? Stramaccioni o Gasperini?

"Tutti e due! (ride, ndr) Gasperini gioca d'attacco quindi da terminale offensivo mi sarei divertito. Anche Stramaccioni non scherza. Diciamo che Milito si è divertito con entrambi. Anche io mi sarei divertito senza dubbio".