Lorenzo Crisetig, giovanissimo centrocampista cresciuto nelle giovanili dell' Inter è considerato una grande promessa per il futuro. Il 20enne ha militato allo Spezia nella prima parte di stagione mentre a fine gennaio è passato al Crotone allenato dal tecnico Drago che lo sta valorizzando oltre le aspettative. Il suo cartellino è in compartecipazione fra Inter e Parma che a fine stagione discuteranno sul suo futuro. A Calciomercato.com il calciatore friulano ha parlato delle ambizioni del Crotone, delle sue ambizioni future ringraziando tutti gli allenatori avuti fino a questo momento con un cenno particolare a Stramaccioni e Mourinho:
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Crisetig: “A Crotone sto bene. Sogno di tornare all’Inter, Strama grande persona…”
Lorenzo Crisetig, giovanissimo centrocampista cresciuto nelle giovanili dell’ Inter è considerato una grande promessa per il futuro. Il 20enne ha militato allo Spezia nella prima parte di stagione mentre a fine gennaio è passato al...
Lorenzo la prima parte di stagione allo Spezia non è stata esaltante, come mai?"E' vero che non è stato esaltante, però devo ringraziare la società ligure perchè ho fatto 9 presenze da titolare e altre 5 o 6 da subentrante e poi mi hanno dato la possibilità di misurarmi con il campionato di B volendomi fortemente quest'estate. Poteva andare meglio ma voglio ringraziare ugualmente lo Spezia".
Nel mercato di riparazione sei passato al Crotone, come ti trovi agli ordini di mister Drago? "Mi trovo molto bene siamo un gran bel gruppo e sono in completa sintonia con tutti i compagni. La città poi mi piace tanto e a livello di squadra stiamo disputando un buon campionato, speriamo di continuare così".
All'esordio con la nuova maglia hai pure realizzato una rete, sintomo che sei un centrocampista che può garantire un certo numero di reti se messo in condizione: "Non è la mia peculiarità principale però devo dire che ci provo a segnare e se capita sono contento, di contro se non vado in rete non mi dispero perchè altri miei compagni sono deputati a farlo, io però non mi tiro mai indietro se c'è da segnare (sorride; ndr)".
Quali sono le ambizioni del Crotone e quelle tue personali? "Le ambizioni sono quelle di fare bene partita dopo partita e vogliamo cercare di raggiungere la salvezza il prima possibile e poi per tutto il resto si vedrà. Per quanto mi riguarda spero di continuare così come sto facendo, spero di ricambiare la fiducia del mister Drago e della società con buone prestazioni, fino a questo momento ho sempre giocato da titolare e ne sono orgoglioso".
Sei in prestito al Crotone fino al termine della stagione ma il tuo cartellino è in comproprietà fra Parma ed Inter. A fine anno conti di giocare in serie A o vorresti rimanere un altro anno a farti le ossa in serie B?"Il mio obiettivo è fare ancora bene questi ultimi due mesi di campionato e poi tireremo le somme con le società che detengono il cartellino e vedremo di trovare la soluzione migliore per tutti. Sono molto giovane e detto sinceramente non sto pensando al futuro prossimo, mi godo il presente e cerco di dare il massimo per il Crotone fino al termine della stagione senza voler strafare".
L'Inter sta puntando molto sui giovani, ti ha dato un po' fastidio che i nerazzurri non abbiano puntato su di te, come fatto con Kovacic?"La società fa quello che ritiene più giusto e non mi ha dato assolutamente fastidio anche perchè un club importante come l'Inter cerca di fare sempre il massimo per valorizzare i propri giovani calciatori e se ne acquista dei nuovi vuol dire che lo ritiene opportuno in quel momento per dare maggiore qualità e migliorare la rosa. Io sto lavorando duramente perchè un giorno voglio tornare all'Inter".
Ti ispiri a qualcuno in particolare?"Sicuramente essendomi allenato con i tanti campioni dell'Inter ho avuto molti modelli da seguire. Fare un nome sarebbe riduttivo visto che ho appreso qualcosa da tutti".
Hai lavorato con Stramaccioni, che allenatore è?"Posso solo parlarne bene del mister perchè è una grande persona e sta dimostrando di essere anche un grande allenatore nonostante le difficoltà".
Raccontaci le tue emozioni quando hai esordito in prima squadra con l'Inter?"Ho fatto il mio esordio con la prima squadra dell'Inter a Mosca quando in panchina c'era Claudio Ranieri, è stata una bella emozione esordire in Champions League anche perchè precedentemente ero stato convocato spesso ma mai utilizzato con la prima squadra"
Qualche tuo compagno interessante che ti ha impressionato a Crotone:"Ci sono molti giocatori validi e di prospettiva. A me piace molto il gioco di De Giorgio ma anche di Eramo, Maiello, Mazzotta sono tutti dei bravissimi calciatori, ripeto siamo un bel gruppo".
Raccontaci un po' le tue caratteristiche per farti conoscere un po' meglio:"Gioco davanti alla difesa e da interno e prediligo maggiormente trattare il pallone piuttosto che il lavoro di fatica, la corsa (ride; ndr). So bene che devo migliorare in tante cose, ad esempio sulla rapidità e sull'intensità. Sono mancino ma sto migliorando tanto anche col piede destro (sorride;ndr)".
L'allenatore o gli allenatori, che ti hanno formato maggiormente?"Dovrei fare una lunga lista perchè ognuno mi ha dato qualcosa. De Paoli è stato il primo che ho avuto all'Inter, poi Zavattieri, che ora fa il secondo al Bari, lui mi ha spostato da esterno di centrocampo ad interno o davanti alla difesa, poi ho avuto Fulvio Pea per due stagioni e infine Stramaccioni con cui abbiamo vinto la NextGeneration Series e Bernazzani che è subentrato negli ultimi mesi e con cui abbiamo vinto il campionato. Poi mi sono allenato molto con la prima squadra e ho avuto il piacere di lavorare con allenatori come Gasperini e Ranieri. Ho avuto il piacere di essere allenato anche da José Mourinho, che nonostante fossi molto giovane mi ha portato qualche volta in panchina e lo ringrazio davvero tanto. Naturalmente ringrazio tantissimo anche Drago che mi sta dando molta fiducia ma anche Serena ed Atzori dello Spezia" .
L'Inter ce la farà ad arrivare in Champions League:"Mettiamola in questi termini, lo spero tanto!".
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