All’Inter sicuramente qualche rimpianto c’è. Perché la società nerazzurra era arrivata su Coutinho prima di chiunque altro, ma ha poi ceduto alle lusinghe del Liverpool, probabilmente anche per potersi permettere Mateo Kovacic in un momento molto particolare del club, quando si iniziava a non poter spendere senza prima incassare. Il talento del giocatore brasiliano è poi esploso in Inghilterra ed il sito esporte.uol ripercorre la storia del calciatore:
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Dal Brasile retroscena sulla cessione di Coutinho: “Prima proposta fu audace. L’Inter rispose…”
Il talento dell'ex nerazzurro è adesso chiaro agli occhi di tutti. E pensare che la società di corso Vittorio Emanuele aveva creduto per prima in lui
“Nel 2013 fu il capo degli osservatori del Liverpool, Barry Hunter a presentare una relazione su Philippe Coutinho. I “Reds” avevano intenzione di proporre un’offerta per il prestito gratuito, che già sembrava una cosa audace, visto che si trattava comunque di una promessa. L’Inter rispose picche e chiarì la propria posizione in merito: Coutinho sarebbe partito solo a fronte di un’offerta da 8,5 milioni di sterline. Il Liverpool accettò. Oggi l’operazione appare come un affare perché Coutinho è divenuto uno dei nomi principali del Liverpool e perché è altrettanto importante anche per la propria nazionale, ma nel 2013 sembrava poco razionale investire sul brasiliano, che invece adesso vale circa 35 milioni di sterline. E pensare che per averlo, il Liverpool, ha dovuto lottare con il Southampton di Pocchetino, che l’anno prima lo aveva avuto in prestito al Espanyol. Negli anni trascorsi con i "Reds", la crescita di Coutinho è stata esponenziale: il calciatore stesso ha dichiarato che gli mancava fiducia e in questo Brendan Rodgers ha svolto un lavoro incredibile. Inoltre il gioco del brasiliano è divenuto molto più verticale e risulta più aggressivo in fase di non possesso. Con Klopp, invece, è migliorata l’intensità delle sue prestazioni. Il risultato è che in tre anni e mezzo Coutinho ha realizzato 32 gol e 31 assist".
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