Dopo il tentativo naufragato, ci potrebbe essere un nuovo spiraglio per l'ingresso dei fondi in Serie A. Viste le difficoltà economiche dei club, le società di Serie A ci stanno ripensando.
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Serie A in crisi, si torna a pensare ai fondi. Dal Piano riallaccia i contatti?
Dopo il tentativo naufragato, viste le difficoltà economiche, i club di Serie A stanno ripensando nuovamente all'ingresso dei fondi
"La Serie A e i private equity, di nuovo. Sono i fondi la soluzione ai guai finanziari dei club, e sempre più società ne sono convinte. Gli esempi che arrivano dall’Europa sostengono la tesi: in Spagna hanno appena definito un accordo con Cvc Capital Partners che garantirà ai club un incasso di oltre due miliardi di euro, tranne a Real, Barcellona e Athletic Bilbao, che hanno scelto di non cedere le loro quote. Era il piano pensato per il nostro campionato da Paolo Dal Pino, presidente di Lega, e poi naufragato per l’opposizione di sette società: la partnership avrebbe garantito alla A un miliardo e settecentomila euro. Per le italiane la preoccupazione aumenta, di pari passo con le difficoltà economiche (e gli stadi ancora popolati a metà non aiutano): motivo che spinge a cercare un nuovo dialogo con i fondi. Con duplice finalità: ovviamente economica, ma anche (con il Milan in testa) per una governance rinnovata", spiega La Gazzetta dello Sport.
"Se stavolta sarà la maggioranza dei club in assemblea a richiederlo, Dal Pino, che ha rapporti con i fondi internazionali, tenterà di riaprire la pratica. Con Cvc (che dopo l’investimento in Liga appare però defilata), con Advent e Fsi (che facevano parte del consorzio con Cvc interessato alla A e che sembrerebbero ancora puntare all’affare) o con altri soggetti che dimostreranno un interesse all’acquisto di quote di minoranza della Lega. Al momento non c’è niente di concreto e dopo l’accordo precedente fatto saltare a un passo dal traguardo, dovrà esserci un fronte maggioritario comune a richiedere ai vertici della A di riallacciare i contatti. Quello che i fondi possono garantire al campionato ormai è noto: nuova liquidità, nuovi sistemi di promozione e sponsorizzazione, oltre che di sviluppo degli stadi. Ovviamente i fondi avrebbero sostenuto le società nella vendita dei diritti tv, attraverso la creazione di una media company Lega", aggiunge il quotidiano.
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