ultimora

Damascelli: “Cassano urla. Moratti nello stesso luna park di…”

Il giornalista Tony Damascelli, nell’edizione odierna de Il Giornale ha analizzato le polemiche e gli insulti che in questi giorni stanno imperversando nel nostro calcio. Non può mancare un riferimento alle frecciate a distanza tra...

Francesco Parrone

Il giornalista Tony Damascelli, nell'edizione odierna de Il Giornale ha analizzato le polemiche e gli insulti che in questi giorni stanno imperversando nel nostro calcio. Non può mancare un riferimento alle frecciate a distanza tra Cassano,Galliani e Allegri: "È davvero un calcio brutto,sporco e cattivo. Ce lo dobbiamo tenere, in linea con il resto del Paese. Ieri non ci siamo fatti mancare nulla, a parte i due incontri di apertura con tutti gli annessi e connessi. Mazzarri,Carrera,Zeman hanno provveduto a tenere alto il vociare del condominio,poi ci ha pensato il signor Antonio Cassano a farsi riconoscere,urlando dalla tromba delle scale, spiazzando gli inquilini dei piani alti e chi nutre ancora affetto per lui. Appena ha svoltato l’angolo di Milanello ha dimenticato tutto o quasi, ha fatto la furbastra riverenza (non si sa mai nella vita) ai padroni che gli hanno garantito denari e salute ma ha insultato Adriano Galliani,secondo repertorio della propria «ineducazione», come disse il presidente Garrone. In verità non ha mai citato il nome e il cognome del vicepresidente del Milan, a conferma del disprezzo, ma non è questo il problema. Il problema, semmai,è ritenere,o aver ritenuto Antonio Cassano un campione, addirittura un fuoriclasse. I campioni(il Milan ne ha visti,conosciuti e celebrati moltissimi, fra i migliori al mondo)sono quelli che risultano decisivi, per vincere un titolo, per firmare una stagione,rappresentando, per stile, eleganza, classe, un momento storico di una squadra, di un club. Cassano appartiene alla tribù dei buoni calciatori spacciati, in crisi di astinenza, per grandi calciatori. Ha avuto tutto a disposizione dalla carriera e tutto ha bruciato o buttato via. Ha avuto ingaggi e popolarità, li ha usati secondo sue cultura e sensibilità. Le parole pronunciate nei confronti del massimo dirigente milanista stupiscono soltanto i romantici, i sognatori e qualche tifoso. Non possono sorprendere chi ha letto il curriculum comportamentale del calciatore. Chi ha avuto la fortuna di giocare in serie A a diciassette anni, nel Bari, poi nella Roma, nel Real Madrid, nella Sampdoria e nel Milan, oltre alla nazionale,dovrebbe ringraziare Iddio e i presidenti per avergli concesso tanta grazia.Cassano,arrivato all’Inter, dice di avere realizzato un sogno, uno dei mille come le donne da lui frequentate. Mi sarei aspettato che tra i suoi progettici fosse quello di riportare il Bari, la sua squadra, lasua città, ai livelli di un tempo,questo dovrebbe fare un vero ragazzo di borgata. Attesa inutile, Cassano continua a inseguire se stesso, promette amore ad ogni porto dove attracca il suo panfilo, poi se la svigna e insulta.Per capire quale sia il livello di  guardia del nostro football basti pensare che nell’ultimo campionato d’Europa abbiamo depositato le nostre speranze nei piedi di Cassano e Balotelli, coppia e prodotto tipici dell’ultima generazione, scostumata, ingrata, viziata. Probabilmente l’Inter, che aveva rinunciato proprio a Balotelli per motivi disciplinari, guarda un po’ i casi della vita,ha fatto un affare, probabilmente Cassano regalerà gol e assist(ridicolo e volgare il bonus contrattuale), ma posso già prevedere che tra un anno o due, Moratti e i suoi collaboratori si ritroveranno nello stesso luna park di Matarrese, Sensi,Perez,Garrone,Galliani. Tutta gente presa a pernacchie e palle in faccia, tutta gente che non ha capito di avere a che fare,invece, con un fenomeno,un artista, un talento,un genio,un campione. Ma questo è il bello del nostro calcio che è finalmente incominciato. Si accettano prenotazioni per il derby di Milano".