Di Caro: “L’Inter torna a fare paura. Col Verona sembrava un pomeriggio di dicembre”

Della sfida di ieri contro il Verona, della prestazione dell'Inter e della lotta per lo Scudetto ha parlato il vicedirettore de La Gazzetta dello Sport Andrea Di Caro:

"Non fosse stato un piacevole pomeriggio primaverile, poteva sembrare dicembre... L’Inter riporta indietro le lancette dell’orologio e le fa girare fino a tornare alla fine del 2021. Perché la gara contro il Verona ha ricordato una delle tante belle e convincenti vittorie inanellate nella lunga striscia positiva invernale che aveva lanciato Inzaghi verso la seconda stella. Quello che è successo nel 2022 è noto: il derby perso col Milan che ha risvegliato il Diavolo e tolto sicurezze alla squadra, l’uscita dalla Champions, il calo atletico, il gioco meno brillante, i gol col contagocce e la media reti dimezzata rispetto al 2021".

"La partita di Torino con la Juve era stata presentata come un dentro o fuori dalla lotta scudetto e come un bivio per il futuro di Inzaghi in nerazzurro. La vittoria aveva detto che l’Inter era ancora dentro questo campionato con le chance di vincerlo. Ma il modo in cui era arrivata aveva lasciato qualche interrogativo perché la Juve avrebbe meritato almeno il pari. La partita di ieri contro il Verona era importante non solo per i punti, ma anche per la prestazione. Si cercavano conferme sulla compattezza di squadra mostrata a Torino e miglioramenti dal punto di vista del gioco. Sono arrivate entrambe. L’Inter così torna a far paura alle sue avversarie, aggancia il Napoli e soffia sul collo del Milan".