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Donnarumma: “Milan? Tutti danno la colpa a me, ecco com’è finita. Quella telefonata…”

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L'ex portiere del Milan Donnarumma ha raccontato la sua nuova esperienza al Psg e l'addio al club rossonero

Andrea Della Sala

Intervistato da La Gazzetta dello Sport, l'ex portiere del Milan Donnarumma ha raccontato la sua nuova esperienza al Psg e l'addio al club rossonero:

«Va tutto al meglio. La squadra mi ha accolto bene fin dall’inizio, facendomi subito sentire uno di loro. Mi sono ambientato alla grande, ho già trovato casa e qualche amico. E poi anche Marco Verratti mi aveva parlato bene dell’ambiente prima che arrivassi. Lavoro ogni giorno pure con Gianluca Spinelli dello staff tecnico. Insomma, anche se all’inizio non è stato tutto semplice, adesso qui mi sento a casa».

È stato difficile dopo tutti questi anni dire addio al suo Milan?

«Dopo tanti anni non è mai facile separarsi da una realtà come il Milan. Al Milan sono cresciuto come uomo e giocatore. Non posso che ringraziare il club per tutto quello che ha fatto per me. Anche i tifosi mi hanno sempre trattato bene. A Milano mi sono sempre sentito a casa. Poi però si sa come sono andate le cose. Tutti magari danno tutta la colpa a me, senza però guardare cos’è successo dall’altra parte. Diciamo in sintesi che l’ultima telefonata da parte del club è stata per comunicarmi che avevano preso un altro portiere. Quindi è finita così».

E così lei ha deciso di accettare l’offerta del Psg. Adesso può dire che è davvero quello che si aspettava?

«Credo che il Psg sia sempre stato nel mio destino. Mi seguivano da anni e mi hanno sempre fatto sentire il loro interesse. Quindi doveva andare così. Sia il presidente Al Khelaifi che il direttore sportivo Leonardo non solo mi hanno fatto capire che mi volevano davvero, ma ogni giorno mi fanno sentire la loro vicinanza. Sono molto contento e orgoglioso di stare qui».

Lei ha scelto di trasferirsi al Psg e quindi di giocare in Ligue 1, un campionato che non gode di grande reputazione.

«E invece non è come si pensa in genere. Stando qui sono stato molto sorpreso dal livello generale e ho capito che si tratta di un bel campionato. Ci sono ottime squadre e nessuna partita è facile: anche il Psg deve sempre dare il massimo per cercare di vincere».

Com’è la Serie A vista da lontano: segue sempre il Milan?

«Da tifoso seguo tutto sempre con passione. Sento spesso i miei ex compagni di squadra, ma anche il mister Pioli e sono contento per come stanno andando le cose al Milan. Spero che arrivino fino in fondo e che continuino a fare un grandissimo campionato, come finora. Ho seguito e gioito per il derby vinto. Sono contento per il mister, per i tifosi e per il Milan».

Per Mike Maignan non era facile imporsi al Milan dopo di lei. È un buon erede?

(sorride) «Lo seguo con attenzione e finora mi ha fatto una bella impressione. Gli faccio i complimenti per quello che sta facendo e per come sta aiutando il Milan. Sono contento per lui e per la grandissima stagione che stanno facendo tutti i ragazzi».

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