Emerson Royal è stato presentato il 2 agosto come un nuovo giocatore del Barcellona. Il 31 dello stesso mese il club lo ha ceduto al Tottenham. Il Barça era il sogno del brasiliano che esce ferito dai modi di un club che non lo ha trattato come meritava. "Pensavo che il club volesse che rimanessi. La domenica ho giocato da titolare, il giorno dopo mi sono svegliato e sono andato ad allenarmi tranquillamente. Lì già cominciavo a vedere che stavano venendo fuori molte cose; che il Tottenham stava parlando con il Barcellona, che ce l'avevano quasi fatta... non capivo niente di quello che stava succedendo perché non sapevo niente. Nel pomeriggio mi hanno chiamato dal club per andare alla Ciudad Deportiva perché volevano parlare con me e lì ho saputo che mi volevano vendere", racconta il giocatore intervistato da Marca.
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Emerson Royal: “Il Barça? Mi hanno ferito. I dirigenti mi hanno detto che la situazione…”
Intervistato da Marca, il giocatore, accostato in passato anche all'Inter, racconta il suo addio al Barça
"Ho incontrato i dirigenti del club. Hanno cominciato a dirmi che la situazione del club non era buona, che stava attraversando un momento difficile e che per loro era meglio vendere. Ho ripetuto loro che la mia intenzione era quella di restare perché avevo l'illusione di giocare qui e dare il mio contributo al Barcellona. Sapevo che se fossi stato nella mia forma migliore avrei avuto successo qui. Sono intelligente e c'è stato un momento in cui mi sono reso conto che mi stavano dicendo di andare. Mi stavano cacciando con parole molto buone. La forma in cui me l'hanno detto mi ha ferito. Avrebbero potuto fare diversamente. C'erano modi migliori per sistemare le cose".
(Marca)
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