Fair Play Finanziario, i dati dell’Uefa. Infantino: “Risultati incoraggianti, ma…”

Arriva il quinto rapporto dell'Uefa sul Fair Play Finanziario. Il segretario generale Gianni Infantino parla di 'messaggi incoraggianti'. Nonostante la crisi economica le entrate nelle massime divisioni sono cresciute ancora, arrivando a 13,2 miliardi di euro. In media, negli ultimi cinque anni, sono cresciute del 5,6% a stagione.

Stabili le perdite: per 13,2 miliardi di euro di entrate, si sono registrati 14,8 miliardi di perdite, ovvero una perdita complessiva di circa 1,6-1,7 miliardi di euro in un anno. "Il dato è ancora preoccupante - ha spiegato Infantino - ma meno dell'anno scorso con le regole che impongono la parità di bilancio non ancora attuate del tutto. I club hanno iniziato ad adottare queste misure e a prenderle sul serio, cercando di spendere un po' meno. Le regole esistono e vanno applicate. Ci sono club esclusi dalle competizioni e altri multati. A 23 club sono stati congelati i pagamenti per un certo periodo fino a quando non sono stati sistemati i bilanci. Non vogliamo danneggiare le società, ma tutelarle per tutelare l'intero sistema calcistico mondiale''.

DATI - "Ridotte le passività per trasferimenti e stipendi da 57,1 milioni a 30 milioni dalla prima valutazione (giugno 2011) a quella successiva (giugno 2012). Da giugno 2012 a settembre 2012, la cifra si è ridotta a 18,3 milioni di euro: in percentuale, il dato equivale a una riduzione del 47% delle passività per trasferimenti e stipendi da giugno 2011 a giugno 2012, e di un ulteriore 40% nei tre mesi successivi. Tra i club più sotto la lente dell'Uefa ci sono soprattutto il Paris Saint Germain e il Manchester City", spiega l'Ansa in una nota.