Fantacalcio – bocciati Dzeko e Pastore, promosso Higuain: top e flop

"Promosso Higuain, bocciato Dzeko. L’argentino vince la sfida tra bomber del Meazza e premia tutti i fantallenatori che hanno puntato su di lui. Nell’anticipo del venerdì anche un +3 arrivato dalla panchina, con il gol del subentrante Cutrone. Insufficienti gravi Pastore e Marcano e appunto Dzeko, tutti e tre giudicati dalla Gazzetta dello Sport con 5 in pagella. Questo quanto scrive la “Rosea”.

"Milan

"IL MIGLIORE - Higuain 7 (+1): “Osservi il gol di Kessie e pensi: ma possibile che Gonzalo non riesca mai ad infilarsi in un gol del Milan? San Siro lo spinge e gli si prostra ai piedi. L’argentino ricambia con un repertorio quasi completo: appoggio sontuoso alla manovra, la caramella per Cutrone e un gol che fa venire giù il Meazza. Maledetto mezzo piede. sarebbe stata la serata perfetta, ma la sua esultanza sfrenata sul gol di Patrick la dice lunga. Il Pipa è felice lo stesso.

"Calhanoglu 7: “Tutti ad aspettarlo, manco fosse Godot. Le premesse per qualcosa di bello c’erano tutte, anche sentendolo parlare in settimana: «Non vedo l’ora di giocare con Higuain». Ha retto per un’ora, poi è scoppiato: ma è stata un’ora di ricami, idee e fantasia.

"Cutrone 7 (+3): “Perfido Patrick: dopo aver visto Higuain sgomitare e lottare contro avversari e Var per tutta la partita, entra quatto quatto e piazza la palla dei tre punti. A trenta secondi dalla fine non è facile buttarla dentro. Messaggio chiaro: viva Gonzalo, ma ci sono anch’io”.

"Kessie 6,5 (+3): “Ecco gli inserimenti che chiede Rino e su cui sta lavorando dal giorno del raduno. Si apposta come una pantera e lascia secco Marcano. La sfida con De Rossi e Nzonzi è un duello di muscoli, dove le dà e le prende, ma senza smarrire mai posizione e lucidità”.

"Roma

"IL PEGGIORE - Dzeko 5: “Frugando dentro il suo elegantissimo cilindro stavolta Edin il Grande non trova quei colpi che lo rendono imprescindibile. Sappiamo che, col suo fisico, la forma migliore deve ancora arrivare, però anche quando gli capita qualche palla buona la ciabatta (vedi il sinistro nel finale). I mugugni che riserva ai compagni, poi, sono così visibili che persino l’allenatore alla fine lo riprende, sia pure con garbo. La sosta e la nazionale dovranno restituirlo rigenerato”.

"Pastore 5: “Il gregge giallorosso ha bisogno di una guida? «Nome omen», tocca a Javier. Il fatto è che i pastori macinano sì chilometri ma col passo lento, ed al momento i suoi tocchi di velluto non servono ad innescare gli arieti d’attacco”.

"Marcano 5: “Ha un cognome che è la declinazione di un verbo perfetto per un difensore: marcare. Invece stavolta resta solo un buon augurio perché, dopo un avvio non proprio disprezzabile, si perde Kessie sul gol a fine tempo e poi nella ripresa esce”.

"Fazio 5,5 (+3): “L’argentino più famoso che si faceva chiamare il «Comandante» era Che Guevara. La rivoluzione (tattica) però lo mette in crisi, perché a destra nella difesa a tre soffre, come si vede anche sul primo gol. Cresce nella ripresa e non solo per la rete”.